Bollette in discesa per il primo trimestre 2023, ma i bonus sociali permangono per coloro che si trovano in situazione di difficoltà economica.
Bollette in discesa, almeno dal primo gennaio
Archiviato il Natale si pensa al Capodanno e all’anno che verrà. Il 2023 sembra arrivare con una buona notizia, almeno per quanto riguarda l’energia elettrica. Già nei giorni scorsi Arera aveva reso la notizia ufficiale soprattutto per coloro che hanno un contratto che subisce l’andamento dei prezzi. E così la spesa per l’energia elettrica scenderà di circa il 19.5%.
Una bella notizia di inizio anno per le famiglie che in questi mesi stanno facendo ancora i conti con bollette esorbitanti, anche per il gas. Ma il calo significativo mette già di buon umore di fronte ad una spesa annuale di circa 1.400 euro a famiglia. E’ però anche vero che questo è stato frutto di aumenti straordinari ed una situazione economica che risente della guerra nel cuore dell’Europa.
Bollette in discesa, ma solo per il primo trimestre
Le bollette in discesa riguardano solo il primo trimestre. Ma questa diminuzione però non riporta alla situazione pre pandemia e crisi. Quindi a paragone di due anni fa, il prezzo rimane sempre altro. Ma a fare la sua parte c’è stato anche l’ambiente mite che ha aiutato le famiglie a diminuire anche i costi legati al riscaldamento elettrico degli immobili.
Molto importante è anche il modo in cui ha reagito il sistema, con maggiore efficienza dell’uso dell’energia sia per le famiglie che per le imprese. Un fatto importante è la presa di coscienza di tutti gli utenti dell’importanza dell’energia elettrica e della capacità di utilizzarla e gestirla in modo consapevole. Si spera che la riduzione possa interessare anche il mercato del gas, altra nota dolente.
Rimangono i bonus sociali per tutto il 2023
Altro elemtno di aiuto per le famiglie è che rimangono tutti i bonus sociali per l’anno che sta per arrivare. Si ricorda che è già stata innalzata la soglia dell’Isee per poter accedere ai bonus. Infatti è passata da 12 mila a 15 mila euro, allargando così la platea dei beneficiari. Inoltre la fornitura deve essere intestata ad una persona del nucleo familiare, attiva ed appunto per uso domestico.
Per l’accesso ai bonus sociali occorre che si viva in condizione di disagio economico. Sono automaticamente ammessi al procedimento delle agevolazioni tutti gli aventi diritto. Il bonus infatti non è altro che uno sgravio fiscale direttamente sulla fattura di luce, gas ed acqua. Inoltre rimane ridotta al 5% l’Iva sul Gas e prorogati i tagli sugli oneri di sistema che gravano sulle bollette.