L’etichettatura degli alimenti è oggetto di discussione all’interno dell’Unione Europea. Ci sono varie proposte, ma quella italiana si chiama Med Index.
L’etichettatura degli alimenti, l’importanza delle informazioni
Quando si va a fare la spesa sarebbe opportuno leggere le etichette degli alimenti per conoscere le informazioni necessarie relative al prodotto commercializzato. Tuttavia può essere utilizzata dal produttore come mezzo per valorizzare i propri prodotti e dal consumatore per fare acquisti più consapevoli. Occorre un sistema di riconoscimento più generale ed applicabile in modo uguale in tutti i Paesi europei. Nel 2024 la Commissione Europea esaminerà tutte le proposte di etichettatura degli alimenti.
Idee e ipotesi che sono state rinviate all’anno prossimo, nonostante la scelta del Nutriscore, adottata in Francia non sembra essere così scontata. E’ un sistema che funziona a semaforo, molto simile alla classe energetica se siamo stati abituati a vedere negli elettrodomestici. Un ventaglio di colori e lettere dal verde al rosso per valutare un prodotto secondo questa scala (come per l‘Ape per gli immobili). Anche se però il Nutriscore sembra penalizzare i più tradizionali prodotti italiani come il parmigiano o l’olio di oliva.
La ragione sostanziale dell’opposizione è che il semaforo è elaborato a partire da una porzione fissa (100 grammi) e non tenendo conto del suo reale consumo quotidiano. Anche perchè di parmigiano ed olio certo non se ne mangiano 100 grammi al giorno, ed in quei quantitativi questi due prodotti potrebbero risultare fin troppo grassi ed ottenere un punteggio basso.
La proposta italiana per l’etichettatura si chiama Med Index
Gli esperti italiani hanno elaborato un sistema diverso che prevede di unire salute, nutrizione, ambiente allo scopo di promuovere la Dieta Mediterranea. Un sistema alimentare che ci invidiano un po’ in tutto il mondo e che rappresenta anche il regime alimentare più completo. Su questo concetto si basa il Med Index appena pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Functional Foods, sede editoriale dove gli ideatori della nuova etichettatura (SIMA e Università di Bari) hanno illustrato i vantaggi di tale innovativo sistema.
Secondo Alessandro Miani, il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale, il sistema fornisce nuove e più complete informazioni ai consumatori, promuove un’alimentazione sana. “Il Med Index – commenta la Prof.ssa Maria Luisa Clodoveo che ha partecipato al progetto– correla la densità energetica della porzione di alimento all’attività fisica necessaria per bilanciare l’input calorico, promuovendo un’attività fisica regolare, ma soprattutto incrementa la consapevolezza all’acquisto di cibi sani e sostenibili poiché rompe l’asimmetria informativa che caratterizza spesso il mercato dei prodotti alimentari.” Non resta di capire quali saranno le decisioni della Commissione per l’adozione del sistema qualitativo più idoneo.