Molti si chiedono se sia possibile pagare a rate una multa nel tempo limite dei 5 giorni. Scopriamo, in questa nostra rapida guida, se è possibile, ed in quali termini e condizioni.
Multa a rate: si può pagare?
La risposta a questa domanda è sì. E’ possibile pagare a rate una multa, usufruendo dello sconto del 30% per chi paga nei limiti dei 5 giorni. Tuttavia, anche oltre il tempo dei 5 giorni è possibile ottenere la rateizzazione del pagamento, ma senza più lo sconto previsto.
Ovviamente, in caso si voglia pagare oltre i 5 giorni previsti di default, la domanda di pagamento a rate deve essere presentata entro i 30 giorni dalla notifica della multa.
Come e chi può pagare la multa a rate?
Cosa c’è da sapere, dunque, in merito al pagamento di una multa a rate, vediamolo assieme in questo paragrafo.
C’è da sapere che tale rateizzazione della multa non è concessa a tutti gli automobilisti, bensì soltanto a coloro che hanno un Isee inferiore ad una certa soglia stabilita. Nello specifico, l’interessato deve avere un reddito imponibile ai fini Irpef, che nell’ultima dichiarazione non risulti superiore a 10.628,16 Euro.
Va inoltre aggiunto che se chi deve pagare la multa convive con il coniuge o con altri familiari, i redditi in questione si sommano tra loro. In tal caso, tuttavia, il limite di 10.628,156 euro viene elevato di 1.032,91 euro per ogni familiare convivente.
Coloro che presentano una situazione di reddito superiore a quella sopra indicata dal Codice della strada non può chiedere la rateizzazione della multa all’amministrazione, pur potendo chiedere un prestito a una finanziaria o ad una banca e, in questo caso, usufruire dello sconto del 30% per poi restituire la somma all’istituto di credito a fronte di un tasso lievemente superiore rispetto a quello dovuto all’amministrazione.
Andiamo, dunque a vedere il come agire per pagare a rate.
Per quanto riguarda le multe effettuate dalla Polizia di Stato occorre presentare la domanda al Prefetto. Per quanto concerne le multe fatte da agenti delle Regioni, delle Province o dei Comuni, allora va presentata istanza al presidente della giunta regionale, a quello della giunta provinciale oppure al sindaco.
La domanda deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di contestazione o di notificazione della violazione.
Occorre presentare assieme alla domanda una dimostrazione della propria situazione reddituale.
Quante rate si devono pagare e cosa altro c’è da sapere
Andiamo a vedere cos’ altro c’è da sapere nel pagare una multa a rate, ma soprattutto in quante rate si può dilazionare il pagamento.
Stando alla base delle condizioni economiche del richiedente ed anche all’entità della somma da pagare, l’autorità dispone la ripartizione del pagamento fino ad un massimo di:
- 12 rate se l’importo dovuto non supera euro 2.000;
- 24 rate se l’importo dovuto non supera euro 5.000;
- 60 rate se l’importo dovuto supera euro 5.000.
Ogni rata deve avere un importo minimo di 200 Euro.
Ma, ci sono svantaggi nel pagare una multa a rate?
Come detto in precedenza, il primo svantaggio nel pagare una multa a rate è quello di perdere lo sconto del 30% che si ottiene pagando nei 5 giorni di tempo dalla notifica.
Inoltre, se si paga la multa a rate si dovrà versare anche gli interessi secondo un saggio che è definito annualmente. E non può più fare ricorso al giudice o al prefetto, neanche se successivamente si accorge che il verbale è illegittimo.
Quindi, sostanzialmente, può anche essere una scelta non del tutto ben ponderata, quella di non “levarsi il dente” entro i cinque giorni di tempo dalla multa ricevuta.
Questo, dunque è quanto di più utile e necessario da sapere in merito alle possibilità, modalità e condizioni del pagare una multa a rate.