Dalle prime indiscrezioni emerge che sarebbe in dirittura di arrivo il decreto Aiuti Quater che nasce dalla collaborazione tra il Governo uscente guidato da Draghi e il Governo in arrivo che dovrebbe ricevere l’incarico probabilmente nel corso della settimana. L’obiettivo è fare presto. Ecco cosa dovrebbe contenere.
Decreto Aiuti Quater con proroga degli interventi già in vigore
Il decreto Aiuti Quater dovrebbe avere due obiettivi: prorogare le misure introdotte con i decreti precedenti, ad esempio il taglio delle accise sui carburanti che con il decreto Aiuti Ter ha avuto la proroga ai mesi di ottobre e novembre. Ora l’estensione dovrebbe arrivare al 31 dicembre. Il bonus elettricità per le famiglie con reddito basso (probabilmente sarà innalzato il tetto Isee). Sono inoltre previste anche nuove misure.
Da quanto emerge la dote iniziale prevista per il decreto Aiuti Quater sarà dimezzata, infatti molto probabilmente il valore dovrebbe accostarsi ai 10 miliardi di euro, inizialmente si era ipotizzato un intervento più ampio, ma è probabile che questa decisione sia dovuta all’intenzione del nuovo Governo di tamponare le emergenze e poi occuparsi degli altri interventi potendo però usufruire di una ulteriore dote.
Nuovo bonus di 200 euro a dicembre? Ecco chi potrebbe percepirlo
Tra le notizie che appaiono più interessanti vi è un nuovo bonus di 200 euro che dovrebbe interessare lavoratori, pensionati percettori di reddito di cittadinanza con redditi fino a 35.000 euro, questo andrebbe a sommarsi alla tredicesima mensilità che molti percepiscono proprio nel mese di dicembre.
Il decreto Aiuti Ter ha invece previsto per le imprese non ernergivore un contributo in forma di credito di imposta per i mesi di ottobre e novembre, ora questo aiuto potrebbe essere esteso anche al mese di dicembre. Il credito di imposta per i consumi energetici per la prima volta con il decreto Aiuti Ter viene esteso alle imprese che hanno un fabbisogno energetico compreso tra 16,5 kilowatt e i 4,5 kilowatt. Con l’estensione anche al mese di dicembre queste imprese potrebbero tirare un altro sospiro di sollievo. Tra le ipotesi allo studio vi è anche la possibilità di introdurre la rateizzazione delle bollette o addirittura una moratoria, questo dovrebbe consentire alle imprese con maggiori difficoltà un po’ di liquidità in più.
Non sembra invece esserci spazio in questo decreto per la rottamazione delle cartelle fiscali . Molto probabilmente potrebbe rientrare nella legge di bilancio, anche questa con molta probabilità sarà scritta in accordo tra il vecchio Governo e il nuovo in modo da rispettare la scadenza naturale del 31 dicembre 2022 ed evitare l’esercizio provvisorio di bilancio.