Sono molti i bonus in scadenza il prossimo 31 dicembre, almeno stando alle decisioni fin ora prese. Ecco l’elenco completo dei bonus non rinnovati.
Bonus in scadenza il 31 dicembre, il capitolo “Casa”
Alcune agevolazioni e detrazioni sono valide fino al 31 dicembre 2022 come ad esempio il bonus per le villette, bonus facciate ed il bonus barriere architettoniche. Almeno queste sono le scadenze previste ad oggi. Infatti il nuovo Governo di Giorgia Meloni potrebbe prendere delle decisioni diverse e quindi prolungare queste misure o magari eliminarle completamente.
Mentre altri bonus sono già richiedibili fino al 2024. Ad esempio è stato confermato fino al 2024 il bonus ristrutturazioni. Una detrazione del 50% sugli interventi edilizi di ristrutturazione e riqualificazione. Lo stesso dicasi anche per il bonus elettrodomestici. Anche queste misure sono al vaglio del Governo, visto che è manifesto del fratelli d’Italia, voler aiutare i ragazzi ad acquistare una nuova cosa, ristrutturarla e creare una nuova famiglia.
Bonus in scadenza il 31 dicembre, le altre misure
Dovrebbero scadere tra pochi mesi una serie di bonus. Ad esempio il bonus affitti giovani under 31 che è stato riservato a tutti i giovani che hanno sottoscritto un contratto di locazione, regolarmente registrato, ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n.431. Tuttavia l’agevolazione è per i ragazzi di età compresa tra i 20 e i 31 anni, che hanno un reddito complessivo inferiore a 15.493,71 euro.
Addio anche al bonus trasporti per l’acquisto di un abbonamento per il trasporto sui mezzi pubblici. L’agevolazione compre il pagamento dell’intero costo, il 100%, purché comunque non superi l’importo di 60 euro. Ha invece già esaurito i fondi il bonus asilo nido erogato dall’INPS. Infine sono in scadenza tutte le agevolazioni che riguardano la tv, il decoder, le detrazioni per gli animali domestici e i buoni benzina per i lavoratori dipendenti.
Cosa c’è da aspettarsi per il 2023
Il nuovo Governo fin da subito ha dichiarato di dover “ricostruire l’Italia” attraverso misure per la famiglia e le imprese. Infatti sembra che dovranno essere introdotte nuove misure partendo dalla riduzione delle imposte sui premi di produttività, dall’innalzamento ulteriore della soglia di esenzione dei cosiddetti fringe benefit e dal potenziamento del welfare aziendale. Ma anche una nuova pace fiscale, l’introduzione della flat tax ed una tregua fiscale per aiutare le famiglie e le imprese a mettersi in carreggiata e recuperare.
Aiutare le imprese ad assumere i giovani, che potranno così puntare a creare una famiglia e magari ad acquistare casa. Occorre una nuova politica che possa permettere di avere “meno toppe”, ma misure vere che possano davvero rifar partire l’economia italiana.