Nel caso in cui maturi un debito, tra cui anche un debito di tipo fiscale, il creditore può chiedere all’ufficiale giudiziario di eseguire un pignoramento sui beni del debitore attraverso un atto di ingiunzione. Una volta eseguito tale atto, i beni non sono sono più nella disponibilità del debitore, ma fungono da garanzia per il creditore. Tra i beni che possono essere sottoposti a pignoramento c’è il conto corrente o meglio le somme presenti sul conto corrente. A questo proposito sono molte le persone che si chiedono quali conseguenze si possono verificare in caso di prelievo delle somme dal conto corrente pignorato.
Quali norme si applicano in caso di pignoramento del conto corrente?
In caso di pignoramento del conto corrente la norma da tenere in considerazione è l’articolo 388 del codice penale che stabilisce: Chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa di sua proprietà sottoposta a pignoramento, ovvero a sequestro giudiziario o conservativo, è punito con la reclusione fino a un anno e con la multa fino a euro 309.
Di conseguenza anche chi sottrae soldi da un conto corrente pignorato commette lo stesso reato. Naturalmente, affinché possa configurarsi questa ipotesi, è necessaria la preventiva notifica del pignoramento dall’ufficiale giudiziario.
Nell’ingiunzione di pignoramento è infatti contenuto l’avvertimento di non compiere alcun atto che possa sottrarre la somma pignorata allo scopo del pignoramento stesso.
Occorre però ricordare che il comma 1 dello stesso articolo 388 del codice penale, prevede il reato anche nel caso in cui “per sottrarsi all’adempimento degli obblighi nascenti da provvedimento dell’autorità giudiziaria o dei quali è in corso l’accertamento dinanzi all’autorità giudiziaria stessa, compie, sui propri o sugli altrui beni, atti simulati o fraudolenti, o commette allo stesso scopo altri fatti fraudolenti, è punito, qualora non ottemperi all’ingiunzione di eseguire il provvedimento, con la reclusione fino a 3 anni o con la multa da euro 103 a 1032 euro”.
Questo implica che anche nel caso in cui siano in corso accertamenti e non sia ancora stato disposto il pignoramento, ma temendo questo, si vadano a sottrarre beni, trova comunque applicazione la pena.
In quali casi è possibile prelevare denaro dal conto corrente pignorato?
Ora ritornando al pignoramento delle somme su conto corrente, due sono le regole base:
- se le somme depositate sono uguali o inferiori alle somme pignorare, il soggetto che effettua il prelievo commette reato;
- se le somme presenti sul conto corrente sono invece superiori rispetto alle somme pignorare, il titolare del conto corrente può invece agire su tali maggiori somme e limitatamente ad esse.
In poche parole se le somme pignorate sono 5.000 euro e sul conto corrente sono presenti 7.000 euro è possibile effettuare il prelievo senza incorrere in reati.
Ricordiamo che in alcuni casi previsti dalla legge, può avvenire il pignoramento presso terzi.