Il bonus fotovoltaico è previsto anche per il 2023, anche se non si esclude la possibilità di avere ulteriori contributi in merito.
Bonus fotovoltaico, un’ottima soluzione per risparmiare
Con il costo delle bollette della luce alle stelle ed il gas che non trova pace, cresce l’interesse verso gli impianti fotovoltaici. Una soluzione che ha già molte famiglie italiane hanno adottato, ed altre stanno pensando di fare questo investimento. Certo è diffuso sui tetti delle villette e meno degli edifici condominiali, visto lo spazio necessario per installarlo, ma piano piano trova sempre più pareri favorevoli. Ad oggi è possibile richiedere il bonus fotovoltaico, sia sulla fornitura che sull’installazione dei pannelli solari, ma solo se collegato con uno dei tanti bonus previsti per gli immobili.
Bonus fotovoltaico, le tre vie percorribili
Il bonus fotovoltaico potrà essere richiesto anche per tutto il 2023. Per usufruirne è opportuno che l’intervento sia legato ad uno delle tre soluzioni possibili:
- se si sfrutta il superbonus 110% della spesa sostenuta in 5 anni. E’ possibile godere delle detrazioni fiscali solo acquistando e installando l’impianto fotovoltaico legandolo ad uno dei lavori trainanti. Oppure rimane sempre la possibilità di acquistare l’impianto e godere dello sconto in fattura o della cessione del credito;
- se si utilizza l’Ecobonus, si può ottenere una detrazione del 50% sull’acquisto o sull’installazione, insieme però ad altri interventi di miglioramento energetico;
- infine se si sceglie questo tipo di intervento insieme al bonus ristrutturazione, è possibile avere una detrazione pari al 50% da recuperare in 10 anni in dichiarazione dei redditi. Il limite massimo di spesa è pari a 96 mila euro.
Le scadenze legate agli impianti fotovoltaici
Non esiste una scadenza univoca per richiedere il bonus fotovoltaico, proprio perché questo intervento è spesso legato ad altri più complessi. Tuttavia à possibile riassumere in scadenze previste per il 2022 e quelle dell’anno prossimo. Per il 2022 la scadenza prevista è quella del 31 dicembre quando:
- per i lavori eseguiti su edifici singoli al 30 settembre 2022, è già stata presentata la CILA o sono state avviate le formalità per l’acquisizione del titolo abitativo;
- e anche per i lavori su edifici singoli che comunque sono realizzati sull’abitazione principale e si ha un ISEE non superiore a 25 mila euro
Mentre per l’anno prossimo le scadenze cambiano così:
- 30 giugno 2023 per i lavori effettuati da IACP e cooperative;
- 31 dicembre 2023 per i lavori su condomini con superbonus 110%, al 31 dicembre 2024 con superbonus 70% e 31 dicembre 2025 con superbonus al 65%,
- 31 dicembre 2023 per i lavori effettuati da IACP e cooperative se a giugno 2023 è stato eseguito almeno il 60% dell’intervento complessivo.