Bonus 200 euro autonomi, da oggi è possibile presentare le domande per le richieste del contributo, tutte le informazioni.
Bonus 200 euro autonomi, finalmente si parte
Il Bonus 200 euro autonomi è finalmente arrivato al via. Dopo parecchi start & stop, e date posticipate, oggi sembra il giorno designato per poter presentare le domande. E così anche i lavoratori autonomi potranno richiedere il contributo di stato già ricevuto dai lavoratori autonomi e dai pensionati.
A partire dalle ore 12 di oggi, lunedì 26 settembre, i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti associati alle Casse di previdenza private potranno richiedere l’indennità da 200 euro prevista dal Decreto Aiuti. All’indomani della pubblicazione in Gazzetta ufficiale del testo attuativo della misura, dunque, scatterà la chance di ottenere il bonus per chi ha redditi dai 35.000 euro in giù.
Bonus 200 euro autonomi, come presentare domanda?
Per presentare la domanda del bonus 200 euro autonomi occorre collegarsi sul sito del proprio ente di previdenza. A questo punto accedere con spid e presentare la domanda. Non ci sono altre strade se non quella di presentare la domanda in modo telematico.
Si ricorda che possono beneficiarne i lavoratori autonomi e professioni iscritti alle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. Ma anche i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza che nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo inferiore a 35 mila euro.
Altre indicazioni sul contributo
C’è possibilità di presentare la domanda fino al 30 novembre 2022. E’ anche il termine che coincide con la dichiarazione dei redditi per quest’anno. Un’altra precisazione importante che arriva dall’Associazione degli Enti Previdenziali Privati riguarda le risorse a disposizione: 600 milioni di euro. Secondo i calcoli del Governo dovrebbe bastare per 3 milioni di partite Iva:
- 430.000 coltivatori diretti, mezzadri e Coloni;
- 859.000 artigiani;
- 973.000 commercianti;
- 261.000 professionisti esclusivi iscritti alla Gestione Separata INPS;
- 477.000 professionisti iscritti alle Casse di previdenza professionale.
Quindi si precisa che non è un click day. Il tempo c’è e dovrebbe anche bastare per tutte le partite Iva italiane che hanno i requisiti necessari.