Le bollette luce potrebbero registrare rincari fino al 60% con conseguenze disastrose per le famiglie italiane, ecco cosa succede.
Bollette luce, la stima di Nomisma Energia
L’autunno è ormai arrivato e le previsioni di una stangata per la famiglia stanno per diventare realtà. Infatti secondo una stima di Nomisma Energia, nel prossimo trimestre, gli aumenti in bolletta potrebbero essere pari al 60%. Almeno che ad intervenire non è lo stesso Governo con delle misure rivolte al sostegno delle famiglie e dei prezzi dell’energia.
L’Arera, autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente renderà noto l’aggiornamento della luce entro fine mese. Aumenti sono previsti anche sul gas pari al 70%. Mentre l’aggiornamento del gas è previsto per il mese di novembre, anche se gli ultimi avvenimenti sul North Stream potrebbero ancora di più far lievitarne il prezzo.
Bollette luce, occorre un intervento del Governo
Il Nomisma Energia è molto chiaro: se il Governo italiano non interviene, i rincari potrebbero arrivare fino al 60% in più. Quindi le ripercussioni su famiglie ed imprese sarebbero davvero devastanti. Ancora di più i cittadini potrebbero trovarsi a dover fare la scelta: pagare le bollette o portare in tavola il pranzo.
Secondo Stefano Besseghini presidente di Arera: “Andremo incontro a una variazione estremamente rilevante per i consumatori, che si inseriscono in un quadro rilevante di variazioni di tutto il sistema”. Nel frattempo insorgono le Associazioni dei consumatori che chiedono di fare marcia indietro sull’invio mensile delle bollette e sul nuovo metodo di calcolo del gas.
Brutte notizie anche sul fronte del gas
Non solo aumenteranno le bollette della luce, ma anche quelle del gas, se non interviene subito il Governo. Il Codacons stima che la decisione di Arera di scegliere da ottobre il mercato Psv per la determinazione delle tariffe del gas, potrebbe comportare un esborso aggiuntivo tra i +450 e i +500 euro annui a famiglia.
Anche l’Associazione Consumerimo No Profit attende grossi aumenti per la fine dell’anno. Inoltre chiede ad Arera le stesse cosa della Codacons, puntando così a garantire gli interessi degli utenti e non quelli delle società energetiche. Occorre un intervento immediato del Governo, perché ulteriori rincari sarebbero devastanti per tutta l’Italia.