Il prezzo del gas in crescita e se continua così ci si potrebbe aspettare un inverno freddo, ma facciamo il punto della situazione.
Prezzo del gas in crescita, le ultime novità sui rincari
Dopo un periodo di stasi, il prezzo del gas è di nuovo in crescita. Secondo alcuni esperti il prossimo inverno le bollette dell’energia sono destinate a raddoppiare se non a triplicare. Tuttavia già da adesso i prezzi del gas sono alle stelle. Nelle ultimi giorni le quotazioni sono arrivate a toccare 250 euro per megawattora.
Lo scorso anno nello stesso periodo, agosto 2021, la stessa quantità era scambiabile con poco di più 27 euro. Il prezzo è schizzato in alto, ogni oltre previsione più nera. Circa 10 volte di più rispetto all’anno scorso. Aumenti che si abbatteranno ancora di più su imprese e famiglie.
Prezzo del gas in crescita, le motivazioni
Le motivazioni di questo aumento sono da ricercarsi in molte cause. La prima è quella relativa alla guerra in Ucraina, che ormai continua da troppi mesi. E la seconda sono sole restrizioni che la Russia ha imposto a tutta l’Unione Europea con la diminuzione delle forniture. La terza invece è dovuta alla siccità che sta facendo sempre più abbassare il livello dei fiumi e quindi il raffreddamento delle centrali nucleari.
Ecco che i prezzi potrebbero aumentare a del 60%, con più di tre cento euro per megawattora. Un situazione insostenibile sotto la minaccia russa che continua ad interrompere le forniture di gas usando la scusa di un malfunzionamento di una turbina in Canada. Meno prodotto e prezzo più elevato, è lo scenario chiaro che diventerà sempre più insostenibile nei prossimi mesi.
La situazione in Italia
Per adesso il governo in Italia è corsa ad una riduzione sulle bollette da finanziare con una tassa sugli extra profitti dei grandi marchi dell’energia. Tuttavia ha anche puntato a stringere accordi con paesi come Congo ed Algeria per cercare di soddisfare il fabbisogno durante l’inverno.
Le soluzioni però non potrebbero bastare. Soprattutto se si considera che nel mese di agosto tutte le fabbriche lavorano a regime più basso. Dalla siderurgia al tessile, dall’agricolo all’alimentare tutte le imprese sono in difficoltà. La preoccupazione è che a settembre sia per gas che per l’elettricità le bollette possano ancora aumentare, tanto da registrare delle perdite anche di un terzo. Potrebbe prospettarsi un “inverno al freddo” perché molte famiglie potrebbero non essere più in grado di sostenere i costi per riscaldare la propria casa.