E’ sempre battuta la questione dedicata ai permessi nel mondo del lavoro, quando possono essere retribuiti e quando non è possibile usufruirne? Ma, in particolar modo, cosa accade quando a chiedere un permesso sono gli impiegati nei seggi elettorali? Scopriamolo nella nostra guida.
Permessi retribuiti, quando è possibile ottenerli
Prima di addentrarci nella questione inerente ai permessi per gli impiegati nei seggi elettorali, vediamo alcune cose in merito alla retribuzione per i permessi sul lavoro e sulla funzionalità degli stessi.
Va detto che ci sono permessi che offrono al lavoratore la possibilità di assentarsi dal lavoro per un giustificato motivo, ma senza retribuzione.
Il caso è quello ad esempio del congedo per la malattia del figlio di un dipendente. Per riuscire a comprendere a pieno i propri diritti di lavoratore è necessario comunque tenere sempre conto del CCNL (il contratto collettivi nazionale del lavoro).
Andiamo, invece di seguito, nel prossimo paragrafo come regolarsi nel caso dei lavoratori che chiedono un permesso per essere impiegati nei seggi elettorali.
Permessi per impiegati di seggi elettorali
Per quanto riguarda coloro che sono chiamati ad effettuare delle attività utili a salvaguardare il corretto svolgimento di una situazione elettorale (come le elezioni politiche, amministrative o referendum) ha il diritto ad assentarsi dal lavoro nelle giornate del voto.
Tali permessi spettano agli scrutatori, ai segretari e ai presidenti di seggio, ed anche a chi ricopre il ruolo di rappresentante di lista: l’assenza viene, dunque, concessa nella giornata antecedente al voto (quasi sempre nel week end), in quella dello svolgimento (quindi il sabato e la domenica) e per lo scrutinio (di norma il lunedì). Nel caso quest’ultimo non sia stato ancora completato entro la mezzanotte del lunedì, allora anche per il martedì si potrà beneficiare di un giorno di permesso.
Il permesso in questi casi viene retribuito?
Ovviamente, il primo punto da appurare in queste situazioni è se il permesso concesso al lavoratore, per essere impiegato in un seggio elettorale prevede la retribuzione.
La risposta a questa fondamentale domanda è Sì.
Infatti, i permessi per gli impiegati nei seggi elettorali sono interamente retribuiti e danno diritto a eventuali riposi compensativi per il dipendente.
Chi può fare lo scrutatore?
Andiamo a vedere, in tal senso quali sono i requisiti per essere scrutinatori – o scrutatori per dirlo alla maniera attuale.
Il ruolo in questione contribuisce a garantire la libertà e la segretezza del voto; assiste il presidente di seggio e il segretario nell’esercizio delle loro funzioni; rilascia al presidente di seggio il proprio parere in ordine a tutte le difficoltà e gli incidenti che si dovessero sollevare intorno alle operazioni della sezione.
Questi di seguito sono i requisiti per poter fare lo scrutatore:
Ma quanto guadagna uno scrutatore?
Questo, dunque è quanto di più utile e necessario vi fosse da sapere in merito alla questione dei permessi di lavoro per gli impiegati nei seggi elettorali e alle possibilità di guadagno di scrutatore durante le elezioni.