Permessi per concorsi ed esami: come funzionano

Molto spesso ci si ritrova a svolgere una attività lavorativa e contemporaneamente dover proseguire il proprio percorso di studi universitari. Come funziona in questi casi la possibilità di ottenere permessi di lavoro per certe occasioni? Lo scopriamo in questa guida.

Permessi di lavoro, cosa c’è da sapere

Iniziamo col determinare la definizione di permesso di lavoro e vedere come e quando si applica.

Un permesso di lavoro non è altro che una richiesta fatta dal lavoratore al suo datore di lavoro, per sospendere la propria attività per un lasso di tempo stabilito in precedenza. Il permesso di lavoro può essere sia retribuito che non retribuito; questo dipende dalla tipologia del congedo che si richiede.

In questa nostra guida andiamo a vedere come usufruirne nel caso in cui bisogna sostenere degli esami di studio od anche, in taluni casi, dei concorsi per ulteriori lavori o cambio di impiego, ma con la modalità di retribuzione inclusa.

Permessi di lavoro retribuiti, per esami o concorsi

Possiamo subito dire che quasi tutti i contratti collettivi nazionali di lavoro (meglio noti come CCNL) del settore pubblico prevedono 8 giorni l’anno di permesso per sostenere concorsi ed esami.

Il permesso è valido solo per il giorno stesso dell’esame e il lavoratore è tenuto a presentare una certificazione della Commissione esaminatrice, che sia debitamente timbrata e firmata, allegata alla richiesta di permesso.

A tal proposito bisogna occuparsi anche del permesso di lavoro per studio, quando il dipendente deve sostenere un esame.

E’ sempre più frequente che giovani lavoratori, infatti, siano ancora in vista di prendersi una laurea e quindi di dover sostenere esami di studio.

Vediamo, pertanto, nel prossimo paragrafo in merito, cosa c’è da sapere in merito ai permessi di lavoro per studio.

Permesso studio retribuito

Dunque, trattasi di un permesso retribuito fino ad un massimo di 150 ore, delle quali si può usufruire entro un determinato limite temporale (genericamente si tratta di un tempo di 3 anni). Questo ammontare di ore può aumentare a 250 nei casi in cui il lavoratore ne abbia bisogno per completare la scuola dell’obbligo. Quindi, nei casi in cui si tratti di lavoratori piuttosto giovani od anche persone in età avanzata che vogliano completare gli studi sospesi in tenera età, magari con le scuole serali.

Ma a chi spettano, quindi questi permessi di lavoro per studio?

Questi permessi di lavoro retribuiti spettano non soltanto ai dipendenti che ancora sono senza laurea e vogliono conseguirla, ma anche a coloro che vogliano conseguire un secondo titolo di studio. Il permesso viene assegnato al dipendente indipendentemente dal risultato ottenuto all’esame e anche dall’orario in cui verrà sostenuto il test. Si dovrà comunque in caso di richiesta, presentare eventuale documentazione al datore di lavoro che ne faccia richiesta.

Questo, dunque è quanto di più utile e necessario vi sia da sapere in merito alle possibilità e modalità di ottenere permessi di lavoro per conseguire esami o concorsi, senza correre il rischio di avere problemi col datore di lavoro e senza andare ad intaccare la propria retribuzione in busta paga.

 

 

Informazioni su Davide Scorsese 348 Articoli
Appassionato di scrittura, ho collaborato per diverse testate online tra le quali ricordiamo BlastingNews.com e NotizieOra.it. Ama cinema e scrittura, fin dalla tenera età, studia recitazione e consegue una formazione attoriale nei teatri off partenopei.