Il Decreto aiuti bis è in rotta di arrivo e prevede anche la figura del prof esperto nelle scuole, e anche tante altre misure
Decreto aiuti bis, tutti pronti per l’approvazione
Il nuovo Decreto aiuti bis sta per arrivare nelle case degli italiani. Forse l’ultimo firmato dal premier Mario Draghi, in previsione delle votazioni del 25 settembre. Sono tante le misure previste, soprattuto quelle a tutela delle imprese e dei rincari delle fonti di energia.
In particolar modo dovrebbero essere stanziati 5 miliardi per ridurre l’impatto dei rincari dei costi di energia. Ma anche garantire, almeno fino a fine anno, il taglio degli oneri di sistema e diminuzione del 5% l’Iva sulle bollette. Non solo previsto anche la possibilità di includere nel welfare aziendale i contributi per pagare le utenze domestiche. Mentre 4 miliardi dovrebbero essere sufficienti per tagliare il cuneo fiscale, crediti di imposta per le imprese, rinnovo del bonus sociale e prepensionamento.
Decreto aiuti bis, arriva anche il prof esperto
Novità anche nel mondo della scuola. Infatti sarà introdotta la qualifica di docente esperto. Un professore di ruolo capace di superare, con esito positivo, tre percorsi formativi. Inoltre maturerà un assegno con importo annuale pari a 5650 euro che si sommerà allo stipendio.
I prof “esperti” non potranno essere più di 8mila, per ciascuno degli anni 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036. Prevista una “una tantum” accessoria da stabilire con i contratti tra il “10 e il 20%” per chi completa un percorso triennale.
Il provvedimento stabilisce, riportano le agenzie di stampa, inoltre che “per gli insegnanti di ruolo di ogni ordine e grado del sistema scolastico statale, al superamento del percorso formativo triennale e solo in caso di valutazione individuale positiva è previsto un elemento retributivo una tantum di carattere accessorio, stabilito dalla contrattazione collettiva nazionale, non inferiore al 10% e non superiore al 20% del trattamento stipendiale in godimento”.
Altre misure scese in campo
Per i lavoratori dipendenti è previsto il taglio sulle tasse, per redditi fino a 35 mila euro. Il taglio sarà da luglio e sarà valido per i prossimi sei mesi. Tuttavia si tratta di una misura capace di portare un beneficio lordo in busta paga pari a circa 100 euro. Inoltre è previsto oltre un miliardo per la sanità tramite le Regioni. Stanziate somme anche per rifinanziare il bonus psicologo e bonus trasporti.
Infine è probabilmente esclusa la sforbiciata dell’Iva sui beni di prima necessità. Una delle misure tanto invocata dalle associazioni di consumatori. Soprattutto per far fronte al caro vita dovuta alla situazione di inflazione che grava sull’economia italiana.