Nel mondo imprenditoriale è possibile crescere ed espandersi anche attraverso la condivisione delle conoscenze e lo scambio di idee. In pratica, a livello operativo, l’azienda sviluppa il proprio business attraverso la collaborazione e la co-creazione con altre aziende.
In questo modo, per il know-how aziendale si viene a generare con il mondo esterno una sorta di contaminazione all’interno di una comunità di imprese e di start-up che hanno sposato lo stesso modello di crescita.
In particolare, questo modello va sotto il nome di Open Innovation, e rappresenta la nuova frontiera per il conseguimento dei risultati aziendali. Vediamo allora, nel dettaglio, chiarito cosa si intende per Open Innovation, quali sono i benefici per le imprese.
Quali differenze tra Open Innovation e innovazione chiusa
L’innovazione chiusa per molte imprese anche al giorno d’oggi rappresenta un fattore chiave ed un paradigma che si contrappone proprio all’Open Innovation. Le differenze tra i due approcci sta non solo nel modo di operare.
Ma anche nelle prospettive su come portare avanti un business. Così come, rispetto all’Open Innovation, l’innovazione chiusa differisce pure sulle tempistiche per sviluppare nuove idee e per farle conoscere al mercato.
Quali sono i vantaggi dell’Open Innovation, dalla riduzione dei costi alla condivisione dei rischi
Rispetto all’innovazione chiusa, l’Open Innovation può permettere ad imprese e start-up, in un regime di condivisione e di co-creazione, di lanciare e di sviluppare idee più velocemente rispetto all’innovazione interna. Così come si possono ridurre i costi, si possono condividere i rischi ed anche essere più aperti a nuove frontiere di guadagno.
Nell’ambito dell’Open Innovation, infatti, non importa quale sia la paternità delle idee, ma è essenziale come queste possano essere sfruttate con finalità di profitto. E quindi per stringere partnership, accordi commerciali, licenze e intese strategiche.
Tra le forme di Open Innovations spicca il crowdfunding
Tra le forme di Open Innovation, che si sono diffuse in questi ultimi anni, spicca il crowdfunding che, non a caso, per lo sviluppo di imprese e nuove idee non è altro che una formula di finanziamento collettivo.
Una formula che, in particolare, è finalizzata per lo sviluppo delle attività imprenditoriali, ed in particolare per le start-up, ad abbattere ogni barriera per quel che riguarda l’attrazione di capitali da parte di investitori di qualsiasi tipo. Investitori piccoli e grandi, privati e istituzionali. Con il crowdfunding, infatti, la mobilitazione delle persone e delle risorse parte sempre dal basso al fine di raggiungere un obiettivo comune.