Conto corrente bloccato dall’Agenzia delle Entrate: quando può accadere?

Semmai dovesse capitarvi quella sensazione spiacevole di trovarvi col conto corrente bloccato è bene sapere alcune cose sulla questione. In questa rapida guida scopriremo quando può accadere e cosa fare eventualmente per risolvere la situazione del vostro conto corrente bloccato.

Conto corrente bloccato, cosa accade

In un periodo ancora in crisi economica e pandemica, l’Agenzia delle Entrate ha nel suo pieno diritto il potere di mettere mano sul conto corrente e bloccarlo, nei casi di indebitamenti. Cosa c’è da sapere in merito a questa incresciosa situazione, lo scopriamo nei prossimi paragrafi.

Dunque, quando si parla di pignoramento del conto corrente ci si riferisce a tutti quei soldi presenti in giacenza, sia accreditati come pensioni, sia come stipendi o semplicemente come risparmi. La fonte di provenienza non è quindi oggetto di eccezione, sarà sufficiente per l’Agenzia delle Entrate per mettervi mano e bloccare il conto corrente. Ogni somma è confiscabile, in caso di debiti insoluti.

Infatti, dal 2 novembre del 2021 e per tutti i mesi a seguire, l’incubo del “pignoramento” torna a bussare alla porta di milioni di italiani a seguito del via libera dato dal Governo Draghi all’Agenzia delle Entrate a riprendere in mano le procedure di notifica e riscossione.

Pignoramento e blocco del conto corrente: come funziona

Cosa accade, dunque, all’atto pratico a chi è in debito e si vede pignorare il conto corrente? La risposta è nel paragrafo che segue.

Qualora il debitore moroso non paga il debito entro 60 giorni dalla ricevuta notifica della cartella esattoriale, l’Agenzia delle Entrate ordinerà alla banca del debitore il blocco del conto corrente, per una somma che equivale all’ammontare del debito che non è stato riparato.

L’intestatario del conto riceverà un avviso, sempre dallo stesso Ente, mediante apposita comunicazione.

Quindi, ricapitolando la questione, è necessario non perdere tempo nel pagamento delle cartelle esattoriali.

Una volta superati i 60 giorni dalla notifica, se il debitore non provvede a regolarizzare la propria posizione debitoria l’Agenzia delle Entrate può disporre il blocco del conto corrente, con annessi risparmi, stipendi e pensioni.

Il conto corrente bloccato: cos’altro da sapere

Molti si chiedono, giustamente, se col conto corrente bloccato ci si vede perdere tutti i soldi su di esso.

La risposta è no. Fortunatamente, vi è una restrizione al prelievo forzoso sui soldi depositati presso la banca.

Se è vero che non è possibile sottrarsi dal potere del Fisco, lavoratori dipendenti, titolari di Partita IVA, pensionati e via dicendo, la legge pone un vincolo al potere assoluto dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Infatti, nel caso specifico, la normativa italiana stabilisce che in caso di pignoramento del conto corrente non tutti i soldi depositati possono essere trattenuti coattivamente.Una porzione delle disponibilità liquide deve essere lasciata ai debitori per poter tranquillamente far fronte alle necessità quotidiane.

In tal proposito i pensionati e i lavoratori e le lavoratrici dipendenti sono quelle categorie ad essere maggiormente tutelati dalla legge, a condizione che il debito da questi contratto non ecceda oltre misura.

Atto nullo nel blocco del conto corrente

Ma quando, invece ci si può tutelare e far diventare nullo l’atto a procedere del pignoramento e quindi del blocco del conto corrente?

Può capitare che l’Agenzia delle Entrate non svolga rigorosamente il suo lavoro, come segnalato da tanti contribuenti.

Le informazioni che sono contenute nell’atto di pignoramento potrebbero essere imprecise, carenti di dati ed informazioni sulla cartella esattoriale da pagare. Non sono rari i casi di notifiche di cartelle esattoriali in cui risulta solo l’ammontare del debito da pagare, senza i dati completi.

Dunque, questo è quanto vi fosse di più utile e necessario da sapere in merito al rischio e alle modalità di blocco del conto corrente, previa intervento dell’ Agenzia delle Entrate. Molto meglio non incappare in situazioni del genere e sdebitarsi per tempo.

Informazioni su Davide Scorsese 348 Articoli
Appassionato di scrittura, ho collaborato per diverse testate online tra le quali ricordiamo BlastingNews.com e NotizieOra.it. Ama cinema e scrittura, fin dalla tenera età, studia recitazione e consegue una formazione attoriale nei teatri off partenopei.