Dopo una lunga attesa sembrano essere definite anche le modalità per la richiesta del bonus di 200 euro da parte dei lavoratori autonomi, professionisti, titolari di partita Iva. Ecco il contenuto del decreto attuativo firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando.
Requisiti per ottenere il bonus di 200 euro per lavoratori autonomi e professionisti
Il bonus di 200 euro spetta ai lavoratori che non abbiano un reddito superiore a 35.000 euro. Ai lavoratori dipendenti del settore privato è stato erogato dal datore di lavoro. Mentre per i lavoratori del settore pubblico e i pensionati l’erogazione è avvenuta direttamente dall’INPS. Tocca ora definire le modalità operative per i lavoratori autonomi, come previsto dall’articolo 33 del decreto Aiuti. Anche per lavoratori autonomi e professionisti vi è il limite del reddito annuo di 35.000 euro.
Per poter accedere al beneficio, il lavoratore deve essere iscritto a una delle gestioni previdenziali dell’INPS. In alternativa agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e al D.Lgs. 10 febbraio 1996, n. 103. L’iscrizione deve essere avvenuta prima dell’entrata in vigore del decreto Aiuti (18 maggio 2022). Inoltre deve essere stato effettuato almeno un versamento per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione.
Come richiedere il bonus di 200 euro per partita Iva e professionisti?
Nel comunicato è specificato che i lavoratori autonomi per poter richiedere il bonus di 200 euro devono seguire le istruzioni che saranno rese disponibili dagli enti di gestione previdenziale. Ad esempio chi è iscritto alla Gestione Separata INPS deve attendere le istruzioni dell’INPS, chi è iscritto a un’altra cassa previdenziale deve attendere le istruzioni operative fornite da queste. Questo vuol dire che attualmemnte non è ancora possibile effettuare la richiesta. Ogni lavoratore autonomo dovrà prestare attenzione ai siti e alle informazioni che arrivano direttamente dagli enti gestori della previdenza e assistenza obbligatoria per il proprio settore.
Per l’erogazione del bonus di 200 euro previsto nel decreto Aiuti al fine di aiutare le famiglie e i professionisti a fronteggiare gli effetti della crisi energetica e del caro prezzi è stato istituito un fondo presso il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali. Lo stesso vanta un finanziamento per il 2022 di 600 milioni di euro. Questo vuol dire che in caso di eccesso di domande, sarà ridotto proporzionalemnte il contributo erogato a professionisti, lavoratori autonomi e titolari di partita Iva.