I 200 euro autonomi è ormai una realtà grazie al decreto aiuti bis. Ecco i requisiti e la possibilità di un probabile click day.
200 euro autonomi, probabile click day?
Il decreto attuativo che prevede i 200 euro per gli autonomi è ormai firmato. Così anche gli autonomi e i professionisti possono ricevere un aiuto per far fronte al Caro-vita. Mentre già i pensionati e i lavoratori dipendenti lo hanno già preso a giugno e luglio. I primi sul proprio conto corrente, mentre i secondi dopo la richiesta presentata al proprio datore di lavoro.
Mentre per gli autonomi le richieste andranno presentate all’ente di previdenza alla quale il soggetto interessato è obbligatoriamente iscritto. Quindi le domande dovrebbero essere indirizzate:
- all’Inps per la gestione separata e gestioni speciali artigiani commercianti e agricoltura, con le modalità che saranno specificate dall’Istituto;
- alle Casse private, nei termini e con i modelli che sono in corso di predisposizione da parte dei singoli Enti.
Non sono indicate le modalità precise, ma potrebbe essere richiesto un click day previsto per la prima o al massimo la seconda settimana di settembre.
Quante saranno le persone interessate dal contributo?
Secondo i dati Inps la misura dovrebbe interessare parecchi lavoratori autonomi. Infatti le persone interessate saranno 973 mila commercianti, 477 mila iscritti alle casse professionali, 859 mila artigiani, 261 mila professionisti in gestione separata e 430 mila coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
Quindi sono molte le persone in attesa di questo contributo. Pertanto la possibilità di creare un click day, sembra remota, ma ancora possibile, visto l’ampia platea dei richiedenti. Ma ancora non ci sono date precise su cui concentrarsi.
200 euro autonomi, i requisiti per presentare la domanda
I lavoratori autonomi sono in attesa di capire se e quando riceveranno il contributo di 200 euro, come tutti gli altri. Ciò che si sa dal Decreto aiuti bis sono i requisiti che i professionisti devono avere per fare la propria richiesta:
- lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS;
- professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza;
- avere partiti IVA e attività lavorativa avviata;
- avere un reddito complessivo inferiore a 35 mila euro;
- essere iscritti alla gestione previdenziale alla data di entrata in vigore del Decreto aiuti;
- aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale per la contribuzione previdenziale all’ente cui viene presentata domanda con competenza a decorrere dall’anno 2020
Infine si ricorda che non è possibile ottenere il bonus 200 euro autonomi se si è goduto dell’indennità come appartenenti ad altre categorie previste dal DL Aiuti n. 50 del 18 maggio 2022.