Il Ministero del Turismo con avviso del 18 luglio ha reso noto che sono disponibili agevolazioni per lo sviluppo del turismo di montagna rivolti a soggetti privati del settore profit e no profit e in particolare alle zone del Mezzogiorno. Il progetto viene denominato “Montagna Italia”.
Contributi a fondo perduto per il turismo di montagna: caratteristiche generali
I finanziamenti per il turismo di montagna prevedono lo stanziamento di 26.700.000,00 a valere sulla misura Montagna Italia. L’80% dei fondi è destinato alle realtà collocate in 8 regioni e in particolare: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Italia insulare: Sicilia e Sardegna. L’ammontare dei contributi per il turismo di montagna destinato a queste regioni è di 21.360.000,00 la rimanente parte cioè 5 milioni e 340 mila euro, sono invece destinati alle rimanenti regioni.
L’obiettivo è favorire lo sviluppo sostenibile del turismo montano, specie in zone che manifestano una maggiore difficoltà. Ciò anche attraverso il presidio dell’economia montana delle vallate e dell’assetto idro-geologico, infine la misura è volta ad evitare lo spopolamento delle zone montane favorendo la fruizione della montagna durante tutto l’arco dell’anno.
A differenza della maggior parte dei contributi rivolti alle aziende, i finanziamenti per il turismo di montagna coprono il 100% dei costi ammissibili, comprensivi di Iva nel caso in cui la stessa non sia in alcun modo recuperabile. Inoltre il finanziamento ha la forma del contributo a fondo perduto, questo implica che i soldi non devono essere restituiti.
Progetti ammissibili al finanziamento a fondo perduto per il turismo di montagna
I progetti ammessi sono:
- qualificazione e potenziamento dei servizi esistenti ed eventualmente delle infrastrutture;
- implementazione di forme di turismo volte alla conservazione e alla cura dell’ambiente. I progetti in questo caso possono essere realizzati anche in collaborazione con associazioni;
- promozione dei prodotti tipici e del turismo esperenziale, tra cui turismo enogastronomico e religioso;
- ricorso a innovazione e nuove tecnologie attraverso interoperabilità e trasformazione digitale, Tourism Digital Hub (TDH) ;
- utilizzo di nuone tecnologie per marketing e partnerariato sul territorio.
Le domande per accedere ai finanziamenti turismo di montagna possono essere presentate da soggetti profit e non profit, in forma singola o aggregata con un favore di premialità per i progetti presentati in forma aggregata. Ad esempio il progetto può essere presentato da una struttura turistica, ma anche da una pro loco o un qualunque soggetto che opera sul territorio nel settore turistico.
Come presentare la domanda e termini
La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma messa a disposizione dal Ministero del Turismo, attualmente la stessa non è ancora disponibile, sarà resa accessibile dal mese di agosto, non è ancora conosciuta la data specifica. La domanda potrà essere inoltrata fino al 30 settembre 2022. La piattaforma sarà accessibile con uso di SPID e sarà essenziale indicare un indirizzo di posta elettronica certificata.
La domanda dovrà avere ad oggetto la presentazione di “manifestazione di interesse alla presentazione di proposte di intervento per il rilancio del turismo montano italiano, attraverso adeguamenti infrastrutturali, pianificazione e promozione dei prodotti turistici in ottica di sostenibilità, a valere sulla misura “Montagna Italia” del Piano Sviluppo e Coesione del Ministero del Turismo, di cui alla delibera CIPESS n. 58/2021”. Ogni contributo concesso potrà avere un ammontare massimo di 2 milioni di euro.
La presentazione della domanda prevede che sia allegato il progetto da realizzare, naturalmente se questo è ben presentato ci sono maggiori opportunità. Il progetto deve includere l’indicazione quantitative del presunto aumento di pernottamento in seguito alla realizzazione del progetto.
Il progetto deve contenere un cronoprogramma per la realizzazione. Al termine della presentazione della domanda viene rilasciato un codice identificativo della domanda, si legge nell’avviso che fino alla scadenza dei termini per la presentazione possono essere apportate delle modifiche.
Priorità per i contributi a fondo perduto per lo sviluppo del turismo di montagna
In base a quanto stabilito nell’avviso del Ministero del Turismo sarà data la priorità ai progetti che sono in grado di:
- assicurare “contenuto di esperienza vera, unica ed irripetibile” tra cui apprendimento di usanze locali;
- attivare il turismo in stagioni non canoniche;
- attrarre mercati diversi da quelli di prossimità;
- favorire la costituzione di reti anche interregionali;
- migliorare le condizioni di accessibilità delle persone con bisogni speciali ;
- favorire la transizione al turismo green.
Naturalmente non saranno ammesse le spese:
- non effettuate con strumenti tracciabili;
- spese per le quali il beneficiario abbia già fruito di sostegno finanziario;
- interessi passivi, commissioni e altri oneri finanziari;
- ammende e penali;
- spese derivanti dalla variazione del progetto inizialmente ammesso.
Per conoscere tutto il contenuto dell’avviso, scaricalo seguendo il link sottostante