La situazione sul caro benzina è ormai in continuo fermento, con esso tutta la questione riguardante la crisi del gas. In questa rapida guida andiamo a scoprire cosa c’è da sapere sul taglio delle accise che il governo sta attuando in questo periodo.
Accise sulla benzina: a quanto ammontano
Innanzitutto, quando si parla di accise, cosa si intente è bene definirlo. Una accisa è un’imposta indiretta a riscossione immediata che viene applicata alla quantità di energia consumata indipendentemente dal contratto o dal fornitore scelto, in base al D.L.504 del 26/10/1995 del Testo Unico Accise (T.U.A.).
Con il taglio messo in proroga dal governo dal 3 maggio all’8 luglio 2022, le aliquote di accisa saranno le seguenti:
- per la benzina 478,40 euro per mille litri;
- per il gasolio 367,40 euro per mille litri;
- mentre per il gpl 182,61 euro per mille chilogrammi;
- infine, per il gas naturale usato per autotrazione zero. Con in più l’Iva per il metano che scenderà al 5%.
Tagli sulle accise di benzina, gas e gpl: un approfondimento sulla questione
Dunque, il Consiglio dei ministri ha ribadito il taglio delle accise sul carburante: lo sconto sui prezzi di benzina, diesel e gpl come detto, rimarrà in vigore fino al prossimo 8 luglio. L’attuale scadenza era prevista per il 2 maggio, con una inevitabile impennata dei prezzi che sarebbe giunta già dal 3 maggio.
Attraverso tale proroga il governo manterrà il prezzo di benzina e diesel ben al di sotto dei 2 euro, al contrario di quanto sarebbe avvenuto senza il taglio delle accise di 25 centesimi al litro (a cui va aggiunta l’Iva per una complessiva riduzione di 30,5 centesimi).
Sussistono novità pure per quanto riguarda i controlli. Infatti, il termine per gli esercenti nel quale trasmettere le giacenze nei serbatoi per la corretta applicazione del taglio delle accise va a posticiparsi al prossimo 8 luglio 2022. Una ulteriore novità riguarda il monitoraggio anti-speculazioni attuato dal Garante dei prezzi, il quale potrà avvenire pure con il sostegno e la presenza della Guardia di finanza.
Il Garante, quindi dovrà monitorare l’andamento dei prezzi, compresi quelli relativi alla vendita al pubblico. Inoltre, per quanto riguarda il metano avrà pure il compito di monitorare l’andamento nell’ambito dell’intera filiera di distribuzione commerciale.
Nel prossimo paragrafo vediamo una rapida carrellata sui prezzi.
Benzina, gpl, metano: uno sguardo ai prezzi
Dunque, a causa della proroga fino a luglio i prezzi di benzina, diesel e gpl potrebbero rimanere invariati o perlomeno subire poche oscillazioni rispetto a quelli odierni.
Cambia un po’ il discorso per il metano, per il quale è atteso un calo abbastanza drastico, con il taglio delle accise e la conseguente riduzione dell’Iva.
Ma quali sono i prezzi del carburante oggi? Per capirlo vediamo gli ultimi dati di Quotidiano Energia, basati sulle rilevazioni aggiornate al primo maggio. Si registra, nelle ultime ore, un rialzo dei prezzi dovuto all’aumento delle quotazioni dei prodotti petroliferi. Ecco i prezzo di oggi (in euro al litro):
- Benzina self: 1,798 (precedente era 1,783)
- Benzina servito: 1,931 (era 1,925)
- Diesel self: 1,815 (era 1,795)
- Diesel servito: 1,948 (era 1,936)
- Gpl tra 0,849 e 0,872
- Metano auto tra 2,076 e 2,342.
Questo, dunque è il quadro in linea di massima che si estende nel nostro paese per questo futuro immediato, per quanto riguarda la situazione sui tagli delle accise e i costi dei vari materiali, tra benzina e affini.