Multa sul costume, la nuova trovata di alcuni comuni italiani per fare cassa e per portare un pò di buon gusto nelle località di mare.
Multa sul costume, le nuove restrizioni del buon gusto
Questa è un’estate davvero strana. Nonostante l’inflazione e i rincari dal gelato all’ombrellone, aumentano le prenotazioni e i turisti nelle nostre città. Quest’anno l’Italia sembra essere la meta pù gettonata. Inoltre, si sono abbandonate le restrizioni introdotte dal Covid, ma arrivano quelle del buon gusto. Almeno è così in alcuni Comuni italiani. Ecco tutte le novità che vietano di camminare in costume.
In estate fa caldo, si va al mare e dopo una giornata passata in acqua o sulla spiaggia si ritorna a casa. Ma sembra che molti si dimenticano di coprirsi, almeno secondo il decoro. Un’abitudine che non è piaciuta a molti sindaci che quest’anno hanno pensato di cambiare la musica.
Multa sul costume, la decisione di alcuni Sindaci
E’ giusto andare a mare e godersi i litorali, i lidi e gli stabilimenti italiani. Ma quando si esce, occorre rispettare le regole del decoro. Se lo sono imposti alcuni sindaci italiani, come a Sorrento, Tropea e Cagliari, località di mare strepitose. Eppure i sindaci si sono stancati di vedere in giro per la città persone in bikini o a torso nudo. Perché un conto è la spiaggia ed un altro il centro delle località con le loro ricchezze storico-culturali. E quindi sono ammessi solo abiti consoni.
Chi trasgredisce dovrà pagare una multa che va da 25 a 500 euro . A scrivere i verbali saranno direttamente gli operatori della polizia municipale, che quindi non dovranno più occuparsi solo di macchine e strade. Infatti saranno multati chi passeggia scalzo, senza copri costume o a torso nudo.
Le restrizioni anche in città e per gli amici a quattro zampe
Il decoro deve tenersi anche in città. Anche quando fa molto caldo e i parchi urbani vengono presi letteralmente d’assalto, per trovare un pò di frescura. Ad esempio a Milano, il comune, ha previsto multe per chi al Parco Nord prende il sole in topless. Diventa quindi vietato, anche nel rispetto delle famiglie e dei bimbi che giocano o che trascorrono una semplice giornata in famiglia.
Tuttavia il rispetto delle buone maniere deve aversi anche quando si possiede un cane. Infatti un’ordinanza del Sindaco di Ponza, impone a chi porta a spasso il proprio cane di portare con se una bottiglietta d’acqua. E si perché dopo che il cane avrà fatto i bisogni, tutto deve essere ripulito. Anche in questo caso sono previste multi da 50 a 500 euro per i trasgressori. Si cerca così anche di garantire un minimo di pulizia delle strade, anche in vista del grande numero di turisti atteso in Italia per le vacanze estive.