Inosservanza obbligo vaccinale? Arriva il procedimento sanzionatorio

L’inosservanza obbligo vaccinale è realtà per molti italiani. Ecco il processo sanzionatorio e come e dove pagare il debito.

Inosservanza obbligo vaccinale, 10 giorni per inviare la documentazione all’Asp

Alcuni cittadini hanno ricevuto una comunicazione dal parte dell’Agenzia delle entrate in quanto non risultano in regola con le vaccinazioni contro il Covid-19. Tuttavia il contribuente dovrà inviare la propria documentazione all’Azienda sanitaria locale competente. Poi comunicare all’Agenzia delle entrate Riscossione- l’avvenuta presentazione all’Asl della documentazione attraverso il servizio disponibile del sito web www.agenziaentrateriscossione.gov.it

Il servizio, “Comunicazione differimento/esenzione obbligo vaccinale”, disponibile solo per i destinatari della Comunicazione, consente di:

  •  visualizzare e scaricare in formato pdf la “Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio”;
  • informare Agenzia delle entrate-Riscossione di aver inviato, all’ASL competente per territorio, la certificazione di differimento/esenzione dall’obbligo vaccinale nonché ogni altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità ad adempiere a tale obbligo. Basterà inserire i dati richiesti: Regione, ASL territorialmente compente e data di trasmissione della Comunicazione effettuata all’ASL.

Inosservanza obbligo vaccinale, chi sono i destinatari dei provvedimenti

La sanzione spetterà solo ad alcuni contribuenti. In particolare i soggetti destinatari del procedimento sanzionatorio sono coloro che non hanno rispettato l’obbligo vaccinale. Ma che comunque rientrano in queste categorie:

  • over 50 alla data dell’8 gennaio 2022 oppure che hanno compiuto 50 anni tra tale data ed il 15 giugno 2022;
  • esercenti le professioni sanitarie e operatori di interesse sanitario;
  • personale operante nel settore della scuola, difesa, soccorso pubblico, sicurezza, polizia locale, università, istituti di alta formazioni artistica, musicale e istituti tecnici superiori;
  • lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio assistenziali e socio sanitarie.

Tutti soggetti che alla data del primo febbraio 2022 non hanno iniziato il ciclo vaccinale. oppure non hanno effettuale le dosi come indicato dal Ministero della salute.

Le sanzioni e come pagarle

Se entro 10 giorni dal ricevimento dell’avviso l’asp non conferma la regolarità delle vaccinazioni, l’Agenzia delle entrate provvede con un avviso di addebito. Si tratta di una sanzione amministrativa di 100 euro con valore di titolo esecutivo. Dunque il relativo pagamento deve avvenire entro 60 giorni dal ricevimento dell’avviso.

Per procedere al pagamento è possibile usare il bollettino Rav o Modulo PagoPa allegato direttamente all’avviso. Si può anche pagare presso qualsiasi sportello di banca, Posta, Agenzia delle entrate riscossione e tabaccai. Secondo tale provvedimento, quindi, non vaccinarsi non è solo un danno alla salute o agli altri, ma anche un danno per il portafogli. Si ricorda anche di rispettare i termini previsti per il pagamento, per non incorrere in eventuali altri interessi di mora.

 

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1645 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.