Il Mise mette a disposizione il fondo per la mobilità sostenibile finalizzato alla filiera di autobus elettrici. Le domande potranno essere presentate dal 25 luglio 2022 . Ecco i dettagli.
Chi può ottenere gli incentivi per la mobilità sostenibile e la diffusione di autobus elettrici?
L’incentivo è rivolto a imprese dei settori Metallurgia, Elettronica, Meccanica, Autoveicoli e altri mezzi di trasporto con codici Ateco:
- 24.25;
- 26.27;
- 28.33;
- 29.30.
È rivolto a piccole, medie e grandi imprese che effettuano investimenti al fine di promuovere la mobilità sostenibile attraverso la produzione di veicoli elettrici e connessi. Sono esclusi dall’agevolazione i veicoli ibridi.
Questo particolare incentivo prevede la possibilità di ottenere contributi a fondo perduto, agevolazioni nell’accesso al credito e una combinazione tra queste due tipologie di aiuto. Si è detto che la piattaforma per poter accedere agli incentivi per la mobilità sostenibile e per la diffusione di autobus elettrici sarà aperta dal 25 luglio, la stessa prevede la chiusura a esaurimento dei fondi, proprio per questo motivo è importante presentare l’istanza il prima possibile.
Quali opere possono godere degli incentivi?
Il fondo è diretto a finanziare attraverso contributi a fondo perduto :
- ottimizzazione produzione di sistemi di trazione elettrica;
- produzione di nuove architetture di autobus finalizzate al passaggio verso sistemi di alimentazione elettrici, alleggerimento dei veicoli, digitalizzazione dei veicoli e dei loro componenti;
- produzione di componentistica per autoveicoli per il trasporto pubblico e nuove tecnologie IoT;
- standardizzazione e industrializzazione di sistemi di ricarica e di rifornimento, sviluppo di tecnologie finalizzate alla produzione di sistemi di smart charging per autobus elettrici;
- produzione di sensori e sistemi digitali per la guida assistita, per la gestione delle flotte, per la sicurezza, monitoraggio continuo e manutenzione predittiva.
Quali interventi possono ottenere le agevolazioni per mobilità sostenibili e autobus elettrici?
Il finanziamento può riguardare:
- la creazione di una nuova unità produttiva;
- ampliamento della capacità di un’unità produttiva precedentemente esistente;
- riconversione di un’unità produttiva al fine di ottenere prodotti precedentemente non fabbricati;
- la ristrutturazione di un’unità produttiva intesa come cambiamento fondamentale del processo produttivo esistente.
Limiti agli incentivi
L’investimento ammissibile ha un ammontare massimo di 20 milioni di euro e minimo di un milione di euro e prevede l’agevolazione per:
- acquisto suolo e sue sistemazioni nel limite del 10% del totale della spesa;
- opere murarie e assimilate nel limite del 50% della spesa;
- infrastrutture specifiche aziendali;
- acquisto macchinari, impianti, attrezzature nuovi di fabbrica;
- programmi informatici, brevetti, licenze, Know how. In questo caso per le imprese di grandi dimensioni l’investimento in questa categoria non può superare il 50% delle spese ammissibili.
I piani di investimento devono essere realizzati successivamente alla presentazione della domanda per ottenere le agevolazioni previste per la mobilità sostenibile e la filiera autobus elettrici e devono essere conclusi entro 36 mesi dalla data del provvedimento di concessione dell’aiuto e comunque entro i termini previsti dal PNRR e con tempistiche tali da garantire l’attivazione della produzione di autobus entro il 30 giugno 2026.
L’articolo 5 del decreto ministeriale sottolinea anche che le imprese beneficiarie nel caso in cui la realizzazione del piano di investimento comporti un incremento occupazionale, si impegnino all’assunzione di percettori di interventi di sostegno al reddito o che comunque risultino disoccupati, naturalmente avendo come riferimento sempre la tipologia di fabbisogno dell’impresa.
Se sei un’impresa interessata agli incentivi per la mobilità sostenibile e la diffusione di autobus elettrici, puoi scaricare il decreto completo, seguendo il link: Decreto ministeriale incentivi mobilità sostenibile e diffusione autobus elettrici
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Per una scheda sintetica vai al sito incentivi.gov