Cosa succede se non si paga per tempo la tassa IMU 2022? A cosa si va incontro per il mancato esborso e in che modo sopperire, lo scopriamo in questa rapida ma essenziale guida sull’ argomento.
IMU 2022: di cosa si tratta
Innanzitutto, andiamo a definire cosa si intende con il termine IMU.
IMU 2022, come pagarlo se in ritardo
Coloro i quali non fossero riusciti a pagare la tassa IMU entro il 16 giugno 2022 potranno rimediare compilando il modulo F24 – cartaceo o online -, aggiungendo all’imposta interessi e sanzioni, dando quindi vita al ravvedimento operoso. A livello di compilazione dell’F24, dopo il rigo dedicato all’imposta principale – codice tributo 3918 – va compilato un 2° rigo in cui barrare il quadratino del ravvedimento, calcolando gli importi con le seguenti regole:
1) gli interessi, da calcolare al netto del tasso legale annuo dal giorno in cui il versamento avrebbe dovuto essere effettuato a quello in cui viene effettivamente eseguito;
2) la sanzione in misura ridotta, fino al 1° luglio 2022 ridotta a 1/15 per ogni giorno di ritardo (in pratica 1%). Per cui, in sede di ravvedimento, la sanzione da versare sarà pari allo 0,1% per ciascun giorno di ritardo.
Superata, invece, la scadenza di un anno, si pagherà una multa del 30%.
Ravvedimento operoso
La dovuta sanzione, in caso di omesso o errato pagamento è del 30% dell’importo del versamento omesso o errato. Ma, cosa accade con il ravvedimento operoso?
Questa si riduce se si usufruisce del cosiddetto ravvedimento operoso, che riduce l’importo della sanzione di una percentuale diversa a seconda di quando l’imposta viene pagata. Ricordiamo che il ravvedimento operoso, compreso quello per regolarizzare il versamento di tributi locali come Tari, bollo auto e Imu, si applica a patto che la violazione non sia stata già contestata e comunque non siano iniziate le attività di accertamento.
Di seguito, troviamo differenti tipi di ravvedimento operoso:
- ravvedimento operoso sprint: viene esercitato entro 14 giorni dalla data di scadenza, con la riduzione della sanzione a 1/15 per ciascun giorno di ritardo, pari allo 0,1% giornaliero. Si dovrà pagare l’importo dovuto del tributo con l’aggiunta di una sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo e gli interessi pari al tasso legale;
- ravvedimento breve: pagando dal quindicesimo al trentesimo giorno, viene applicata una maggiorazione fissa dell’1,5%;
- ravvedimento intermedio: oltre il mese di ritardo la multa sale all’1,67% e si può applicare fino al 90esimo giorno dalla scadenza;
- ravvedimento lungo: un anno di tempo, quindi entro la scadenza per la dichiarazione dell’anno successivo, la sanzione è pari al 3,75%.
Acconto IMU 2022: chi non paga
Andiamo, in ultimo a vedere chi è omesso dal pagamento IMU 2022.
Coloro che sono licenziati dal pagamento dell’imposta sono i possessori di un immobile adibito ad abitazione principale accatastato nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7. Sono inoltre, esonerati dal pagamento i seguenti casi:
- il nudo proprietario (quando sull’ immobile è presente un usufrutto);
- l’inquilino dell’immobile (l’imposta deve essere versata dal titolare dei diritti reali);
- la società di leasing concedente (in quanto paga l’ utilizzatore);
- l’affittuario dell’azienda se l’azienda comprende un immobile (il versamento compete al proprietario dell’azienda concessa in affitto);
- il comodatario (paga il comodante titolare dell’immobile),
- il coniuge non assegnatario in caso di separazione o divorzio.
Questo, dunque, è quanto vi fosse di più utile e necessario da sapere in merito al pagamento ritardato o mancato della tassazione IMU 2022.