Può capitare di imbattersi in siti truffa o in shop che vendono materiale che non recapiteranno mai al vostro indirizzo, dopo aver incassato i soldi. Cosa succede se ci si ritrova dinnanzi ad una truffa eseguita online? Vediamo come agire nella nostra rapida guida in merito.
Come denunciare un truffatore online
Ormai, è ben evidente che sono sempre di più i consumatori italiani che effettuano acquisti online. Ovviamente ha contribuito a questo incremento anche l’attuale periodo vissuto, tra lockdown e limitazioni agli spostamenti, aiutando pure le persone meno tecnologiche ad adeguarsi allo shopping online. Di pari passo, però, crescono anche i raggiri e gli imbrogli a danno dei consumatori ed è per questo che diventa fondamentale adottare alcune semplici regole per tutelarsi da tali problemi e, nei casi più gravi, denunciare il sito e-commerce.
Cosa è bene fare dunque se ti accorgi di esser vittima di una frode online?
Andiamo, quindi a vedere come agire, a livello pratico per tutelarsi da una truffa online.
Nei casi in cui il consumatore abbia regolarmente pagato la merce, però questa non viene mai spedita semplicemente perché non è (e non lo è mai stata) disponibile, oppure se il consumatore ha ordinato un costoso oggetto firmato salvo ricevere una copia taroccata da pochi euro, od anche se al consumatore sono stati illecitamente carpiti i dati della propria carta di credito e così via. In questi specifici casi è del tutto evidente che siamo di fronte ad una vera e propria truffa.
Quindi, in suddetti casi, come denunciare un venditore online?
Vediamo alcuni pratici consigli per intervenire:
- avere sistema operativo, antivirus e browser sempre aggiornati;
- leggere i feedback e recensioni lasciati dagli utenti prima di acquistare;
- verificare su Google l’esistenza di eventuali notizie/segnalazioni riguardanti il venditore;
- pagare in contrassegno se il sito non è conosciuto o se è la prima volta che lo si utilizza;
- cercare di verificare l’identità del venditore, ad esempio attraverso la partiva IVA, il dominio internet, il numero di telefono fisso, l’indirizzo fisico relativo al punto vendita o al magazzino, ecc.;
- diffidare di prodotti venduti a prezzi estremamente vantaggiosi;
- preferire siti di e-commerce italiani in quanto il consumatore è maggiormente tutelato;
- preferire l’utilizzo di carte prepagate visto che è possibile circoscrivere l’eventuale ammanco all’importo effettivamente caricato sulla carta;
- evitare di fornire – se possibile – dati personali (codice fiscale, coordinate bancarie, copia dei documenti, ecc.);
- prestare attenzione a link e download di phishing.
Come denunciare una truffa online alla Polizia Postale
Un passaggio pratico per denunciare è accedere al sito della Polizia Postale e compilare il modulo di denuncia online.
In questo modo la Polizia Postale potrà indagare sulla vicenda, impedire che si ripeta ed avviare le pratiche per rimborsarti (ma su questo dipenderà dai casi) il denaro perduto, a meno che di questo non possa occuparsi la tua banca.
Occorre sapere che questa denuncia non sostituisce la denuncia fisica, ma rappresenta solo il primo passo della vera e propria denuncia per reati telematici (da presentare poi ai Carabinieri).
Nello specifico la Polizia Postale consente di
- segnalare un sito (www.commissariatodips.it/segnalazioni/segnala-online/index.html), ovvero consente di porre alla loro attenzione talune condotte che si presumono illecite, al fine di poter svolgere gli opportuni accertamenti;
- denunciare un sito (https://denunceviaweb.poliziadistato.it). Accedendo allo spazio “Denuncia via web di reati telematici“.
Come bloccare carte e pagamenti? E’ possibile recuperare il denaro dopo una truffa?
Dunque, dopo un allarme è bene bloccare subito le carte di credito e i bancomat con i quali si è subita la truffa.
Immediatamente prima di farlo, però, è bene controllare eventuali movimenti bancari sospetti. Nel momento in cui contatterete la vostra banca per bloccare le carte bisognerà fare presente eventuali prelievi o acquisti online non effettuati da te, in modo che l’Istituto bancario possa restituirti il denaro perduto.
Se invece hai semplicemente effettuato un acquisto online ma il prodotto non è mai arrivato, e non hai notato movimenti sospetti, chiama direttamente la tua banca.
Gli operatori ti consiglieranno se bloccare o meno le tue carte in base alla situazione.
Se l’acquisto sospetto è avvenuto con il metodo di pagamento PayPal, contatta pure il servizio di assistenza clienti di questa società in modo che possano avviare le pratiche di restituzione del denaro.
Questo, dunque è quanto di più utile e necessario da sapere in merito alle possibili risoluzioni per denunciare e limitare negozi online, in caso di truffe.