Chiusura del Nord Stream, sarà una stangata per le famiglie e le imprese

L’annuncio della chiusura del Nord Stream farà aumentare il prezzo del gas. Sarà una stangata per le imprese e le famiglie ed ecco il perché.

Chiusura del Nord Stream è corsa agli approviggionamenti

La chiusura del Nord Stream per manutenzione porterà una riduzione sulla presenza del gas sul mercato. Pertanto il prezzo del gas aumenterà destando preoccupazioni. Da tempo Draghi propone in Europa l’imposizione di un tetto massimo sul prezzo del gas, ma ancora non è stato trovato l’accordo.

Questo porterà ad una stangata sulle famiglie e sulle imprese sempre più alle prese con rincari anche alimentari. Tuttavia l’Italia sta spingendo il pedale dell’acceleratore sul fronte degli stoccaggi. Infatti nelle ultime 24 ore hanno superato la quota destina alla domanda. Si tratta di circa 107,2 milioni di metri cubi messi nei serbatoi, soprattutto da Snam, contro i 106 destinati al consumo. E’ una corsa contro il tempo, ma anche in vista del prossimo inverno.

Chiusura del Nord Stream, le parole di Cingolani

Il Ministro della Transizione Ecologia Cingolani dichiara che la posizione del nostro paese è abbastanza buona anche agli ultimi accordi commerciali, ad esempio con il Congo. Ma se Mosca dovesse chiudere definitivamente i rubinetti all’Italia:  “è chiaro però che avremo un inverno difficile e francamente nessuno vuole fare misure restrittive – afferma. Un conto è dire abbassiamo la temperatura del riscaldamento di un grado, o dire per qualche mese andiamo avanti con le centrali a carbone, perché intanto risparmiamo gas transitoriamente, un conto è dire dobbiamo interrompere le attività. Questo noi cerchiamo di non farlo” – conclude.

Continua il ministro: “”Poi bisogna ringraziare i grandi operatori, Snam ed Eni, che stanno facendo i salti mortali per riempire gli stoccaggi“, ha detto Cingolani. Si conferma prima l’Algeria con 54 milioni di metri cubi da Mazara del Vallo (Trapani) mentre dal Tap arrivano 29 milioni di metri di cubi. Al lavoro anche i tre rigassificatori dai quali arriva una quota attorno ai 50 milioni di metri cubi. Poi prosegue l’attività diplomatica con i paesi esportatori, come dimostra la missione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Mozambico. L’obiettivo è quello di arrivare al 90% degli stoccaggi per ‘scavallare’, spiega Cingolani.

Continuano a crescere i prezzi anche dei prodotti alimentari

Sono in seria difficoltà anche i consumatori. Fare la spesa ogni giorno sta diventando una gara al risparmio. Tra i prodotti che hanno subito rincari eccessivi, secondo l’Istat, c’è l’olio (+70%), burro (27%), farina (+20.5), pasta (+18%) e pesce (+10%). Tutto parte dal costo dell’energia e del gas per le imprese, che inevitabilmente devono alzare i prezzi dei prodotti, per non lavorare in perdita.

L’inflazione all’8% è un’emergenza. Occorre fare qualcosa per aiutare le famiglie ad arrivare a fine mese. I nuovi poveri potrebbero essere i dipendenti, i pensionati, le partite Iva e le piccole imprese che non hanno più lo stesso potere d’acquisto. Ma che sono il cuore dell’Italia che non riesce più ad andare avanti.

 

 

 

Informazioni su Francesca Cavaleri 1644 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.