Attacco hacker all’Agenzia delle entrate proprio stamattina. In corso le indagine per capire cosa stia succendo in queste ultime ore.
Attacco hacker all’Agenzia delle entrate, le prime informazioni
La notizia sta circolando su tutti i canali ufficiali e maggiori social. Sembra che l’Agenzia delle entrate abbia subito un attacco hacker e che siano in corso le indagini. Come si ricorda l’Agenzia delle entrate è l’agenzia fiscale della pubblica amministrazione italiana dipendente dal Ministero dell’economia e delle finanze. Inoltre svolge le funzioni relative agli accertamenti e controlli fiscali e alla gestione dei tributi.
Quindi in altre parole gestisce tutti i dati degli italiani, come anche le dichiarazioni dei redditi, i codici fiscali di ogni cittadino italiano e tanto altro. Purtroppo sembra che alcuni di questi dati siano stati sotto attacco hacker e che quindi possano essere finite nelle mani sbagliate. Ed ancora una volta la cyber security ritorna al centro dell’importanza della protezione dei dati da attacchi informatici, che non sembrano fermarsi mai.
La precisazione dell’Agenzia delle entrate sui presunti furti
Nel frattempo l’Agenzia delle entrate ha pubblicato sul proprio sito, il seguente messaggio. “In riferimento alla notizia apparsa sui social e ripresa da alcuni organi di stampa circa il presunto furto di dati dal sistema informativo della fiscalità, l’Agenzia delle Entrate precisa di aver immediatamente chiesto un riscontro e dei chiarimenti a SOGEI SPA, società pubblica interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che gestisce le infrastrutture tecnologiche dell’amministrazione finanziaria e che sta effettuando tutte le necessarie verifiche”.
Tutti con il fiato sospeso per capire gli esiti degli esami dei tecnici esperti che dovranno capire se c’è stato l’attacco e come difenderci da questo enorme buco al sistema di protezione dei dati.
Attacco hacker all’Agenzia delle entrate, il ricatto
Allo stato attuale sono in corso le indagini da parte della Polizia Postale e dei tecnici informatici della stessa agenzia. Proprio per accertare se l’ente è stata vittima o meno di tale attacco e se il danno riguarda davver 78 giga di dati. Tuttavia sembra che gli approfondimenti sono in corsa, ma non ci siano grosse anomalie nei sistemi.
L’attacco, stando a quanto sostengono esperti, sarebbe opera di LockBit, un gruppo di hacker che operano a livello mondiale nelle attività di ramsonwere e che avrebbe dato all’Agenzia un ultimatum di 5 giorni. Secondo ‘Swascan’, il polo della sicurezza del gruppo Tinexta, è stato lo stesso gruppo Lockbit. Sono stati loro ad annunciare nel darkweb di aver rubato con un malware 78 gigabyte di dati dalla Agenzia delle Entrate. E sempre sul darkweb avrebbe lanciato l’ultimatum all’Agenzia. Infatti arriva anche il ricatto entro cinque giorni va pagato il riscatto per riavere i documenti sottratti. E tra questi ci sono anche rapporti finanziari e contratti, altrimenti saranno pubblicati.