Fatturazione elettronica e sanzioni pos, sono due degli argomenti caldi di questi giorni. Ecco tutte le novità previste per oggi e domani.
Fatturazione elettronica e sanzioni pos per i commercianti
A partire da oggi, 30 giugno 2022 scatteranno le sanzioni nei confronti degli esercenti attività di impresa, arti e professioni, che non accettano pagamenti con carte elettroniche: lo prevede l’art. 18, comma 1, del decreto “PNRR 2” (D.L. 30 aprile 2022, n. 36), che modifica l’art. 15, comma 4-bis, del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179. La disposizione viene confermata anche nella versione definitiva del decreto, a seguito della conversione in legge, approvata ieri dall’Aula della Camera.
L’applicazione effettiva partirà quindi dal 30 giugno 2022, non più dal 1° gennaio 2023, come aveva, invece, stabilito il primo decreto “PNRR” (art. 19-ter, D.L. 6 novembre 2021, n. 152). Per i trasgressori, a prescindere dall’importo dell’operazione, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria, composta:
- da una parte fissa di 30 euro;
- e da una parte variabile, pari al 4 per cento del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento tramite POS.
Attenzione perché la legge non è un obbligo pos, ma vanno bene qualsiasi strumento che permette il pagamento in via telematica e con carte di credito.
Fatturazione elettronica e sanzioni pos, per i forfettari
Da domani, 1° luglio 2022, scatta l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfetari con ricavi o compensi superiori a 25.000 euro. A prevedere l’obbligo è stato l’art. 18 del decreto “PNRR2” (D.L. 30 aprile 2022, n. 36, convertito in legge 29 giugno 2022 n. 79 , pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di ieri), che intervenendo in materia di fatturazione elettronica e trasmissione telematica delle fatture o dei relativi dati.
L’obbligo è in merito ai soggetti che ricadono nei cd. regimi minimi (regime di vantaggio e regime forfetario), nonché per coloro che hanno esercitato l’opzione di cui agli artt.1 e 2 della legge n. 398/1991, ha stabilito che tali contribuenti sono tenuti all’obbligo di fatturazione elettronica da luglio, qualora i ricavi/compensi dell’anno precedente, ragguagliati ad anno, siano risultati superiori a euro 25.000.
Fatturazione elettronica, alcune precisazioni
In merito alla fatturazione elettronica si precisa quanto segue:
- qualora, nell’anno precedente i compensi/ricavi siano stati inferiori a euro 25.000, non vi sarà l’obbligo di utilizzo della fattura elettronica. Infatti, l’obbligo, per i ricavi/compensi inferiori nell’anno precedente a euro 25.000 scatterà unicamente dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2024;
- l’obbligo di utilizzo della fattura elettronica per i cd. soggetti minori scatta dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2022, per i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000. Dal contenuto letterale della disposizione normativa citata si evince che si debba fare riferimento ai compensi/ricavi dell’anno precedente, anche ragguagliati ad anno (quindi, in caso di inizio attività nel corso del 2021, il limite di compensi andrà “scomposto” per il periodo di riferimento, al fine di verificare il superamento della soglia), quindi, non considerando l’anno in corso in cui è iniziata l’attività. Sul punto si auspica una conferma ministeriale;
- a seguito del nuovo obbligo di utilizzo della fattura elettronica, i soggetti minori, saranno tenuti anche:
- alla ricezione in formato elettronico delle fatture passive emesse dai propri fornitori;
- alla conservazione elettronica delle fatture;
- all’assolvimento elettronico dell’imposta di bollo.