Ormai la stagione dei redditi entrata nel suo vivo. Dal 6 giugno anche eventuali correzioni dei modelli 730 inviati dopo il 31 maggio è possibile.Infatti si apre anche ai correttivi, cosa non possibile durante la prima settimana di apertura del modello 730/2022. Tutti i contribuenti interessati alla presentazione del modello 730 possono quindi completare in pieno l’operazione dichiarativa per l’anno d’imposta 2021. Come al solito ogni stagione reddituale inizia col 730 e termina con il modello Redditi persone fisiche (modello Redditi PF, ex modello 740 o modello Unico PF). Sono 2 modelli identici come natura ma destinati a soggetti differenti. Infatti cambia tutto, soprattutto per il pagamento delle imposte o per il rimborso fiscale eventualmente spettante peri contribuenti.
Il modello 730 è quello più rapido nelle operazioni di conguaglio sia a credito che a debito
Il modello 730 è quello più rapido sia per chi deve effettuare i pagamenti che per chi deve andare a rimborso. Rapidità quindi nei versamenti o negli accrediti. Soprattutto per questi ultimi molto cambia dal punto di vista delle tempistiche per ottenere i rimborsi fiscali se si utilizza il modello 730 o se si opta invece per il modello Redditi persone fisiche. Infatti per chi riesce a presentare celermente la dichiarazione dei redditi, il rimborso può essere recuperato già con la busta paga del mese di luglio o agosto. E ad agosto il rimborso fiscale tramite il 730 arriverebbe anche ai pensionati. In pratica tutto si risolve con il proprio sostituto di imposta. È evidente che per i pensionati questo ruolo è svolto dall’INPS.
I pagamenti tramite il 730 anche in busta paga o nel cedolino della pensione
Lo stesso accade per i pagamenti perché tramite il modello 730 anche i pagamenti dell’Irpef dche emergono da un 730 a debito vengono risolti in busta paga o col cedolino di pensione. Con il modello Redditi persone fisiche invece, soprattutto i rimborsi fiscali slittano nel tempo e si allungano di molto.
Negli ultimi anni si è molto diffuso un particolare modello che è quello 730 senza sostituto. Una vera e propria, e forse unica alternativa al modello Redditi persone fisiche. Va ricordato infatti che con il modello Redditi persone fisiche i rimborsi fiscali vanno conclusi con il Fisco. E i rimborsi arrivano con i tempi del fisco che in genere sono abbastanza lunghi. Si parla infatti di tempi medie superiori ai 24 mesi.
Cosa accade con il modello 730 senza sostituto
Con il modello 730 senza sostituto, viene meno la rapidità della busta paga o del cedolino di pensione e quindi viene meno il ruolo del sostituto d’imposta. In questo caso però l’Agenzia delle Entrate farà molto prima. In effetti i rimborsi fiscali col 730 senza sostituto possono arrivare o a dicembre nel caso in cui il contribuente che va al rimborso indichi all’Agenzia delle Entrate il proprio codice IBAN del conto corrente, o a marzo dell’anno successivo se invece non è presente questa indicazione. Con il modello 730 infatti esce fuori anche il modello di scelta della modalità di rimborso che va presentato direttamente all’Agenzia delle Entrate, per chi non lo ha già fatto per il tramite del proprio cassetto fiscale.
Le similitudini tra modello 730 e modello Redditi PF
Per tutte le altre particolarità delle dichiarazioni dei redditi nulla cambia tra modello Redditi persone fisiche e modello 730. Infatti le stesse detrazioni e deduzioni che si possono fruire con l’uno possono essere fruite anche con l’altro. In entrambi i casi i contribuenti hanno anche la possibilità di utilizzare le versioni precompilate per le dichiarazioni dei redditi già presenti nel cassetto fiscale accessibili da tutti i contribuenti interessati. Occorre mettere in risalto il fatto che per l’accesso al cassetto fiscale è necessario essere muniti di Spid, Cns (carta nazionale dei servizi) o Cie (carta d’identità). Si tratta delle credenziali di accesso ai servizi telematici delle pubbliche amministrazioni, Agenzia delle Entrate compresa.
Cosa significa modelli reddituali precompilati
Nelle versioni precompilate dei 2 modelli sono già presenti diverse voci che altrimenti dovrebbero essere inserite dal contribuente in maniera manuale nelle versioni ordinarie, che è ancora possibile utilizzare. Resta il fatto che le voci inserite possono essere suscettibili di modifica da parte del contribuente. Questo determina in alcuni casi problematiche di natura ispettiva da parte dell’Agenzia delle Entrate. Infatti come molti sanno accettare la dichiarazione precompilata, soprattutto il 730, così come è nel cassetto fiscale, evita al contribuente il fastidio di un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Accertamento che ricordiamo arriva quasi automaticamente se il contribuente a credito con il Fisco, ha una dichiarazione con un saldo superiore a 4.000 euro.