Con provvedimento del 27 aprile 2022 l’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità operative attraverso le quali le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato devono provvedere a darne comunicazione. Il termine previsto è il 30 giugno, ma vedremo a breve che sono molti a richiedere il posticipo.
Chi deve inviare la dichiarazione aiuti di Stato?
In base alla normativa devono presentare l’autodichiarazione sostitutiva aiuti di Stato tutti coloro che hanno ricevuto sostegni economici previsti per l’emergenza Covid 19 ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge 41 del 2021. Sono invece esonerati coloro che hanno ricevuto misure ascrivibili alla sezione 3.1 e 3.12 del Temporary Framework, trattasi di aiuti di tipo locale.
Per conoscere i nuovi limiti c’è la guida: Aiuti di Stato e pandemia: l’Unione Europea ammette deroghe
Non devono presentare la dichiarazione i soggetti che nel presentare l’istanza per ricevere tali aiuti hanno già dichiarato gli aiuti ricevuti e di non superare i limiti previsti dalla normativa.
Sono sempre tenuti a presentare l’autodichiarazione aiuti di Stato coloro che:
- hanno fruito degli aiuti IMU senza aver compilato la dichiarazione sostitutiva;
- se risultano superati i limiti e di conseguenza devono essere rimborsate le eccedenze;
- coloro che hanno hanno fatto ricadere le risorse in parte nella misura 3.1 e in parte nella misura 3.12.
Come effettuare la dichiarazione aiuti di Stato
La dichiarazione aiuti di Stato deve essere effettuata entro il 30 giugno 2022. La normativa prevede che la stessa possa essere effettuata solo telematicamente ( via web utilizzando le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate oppure attraverso i canali telematici). Deve essere utilizzato il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Per scaricare il modello per la dichiarazione degli aiuti di Stato e le istruzioni, c’è la pagina dedicata dell’Agenzia delle Entrate
Al termine della procedura c’è il rilascio di una certificazione che attesta l’avvenuta presa in carico, o lo scarto della dichiarazione. Questo avviene quando nella compilazione vi sono errori materiali. Le dichiarazioni sostitutive oggetto di scarto vanno nuovamente compilate, prestando maggiore attenzione. Ricordiamo che sono comunque previsti controlli sugli aiuti di Stato ricevuti.
Chi, compilando la dichiarazione si accorge di avere superato i limiti previsti dal temporary framework, deve indicare nella dichiarazione sostitutiva se intende restituire le eccedenze e le modalità con le quali vuole procedere, ad esempio sottraendoli da aiuti approvati e non ancora ricevuti.
I commercialisti chiedono la proroga dei termini previsti per l’invio della comunicazione
Per i soggetti che devono presentare l’autodichiarazione sostitutiva degli Aiuti di Stato potrebbero però presto esservi delle novità.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili in un comunicato stampa del 1° giugno 2022 ha sottolineato che urge la necessità di posticipare il termine per la presentazione della dichiarazione. Tale necessità emerge perché nel mese di giugno si sovrappongono diverse scadenze importanti e di conseguenza diventa difficile riuscire a rispettare anche questo termine.
Tra le scadenze che i professionisti devono rispettare vi sono quelle relative ad Irap, Imu, siamo inoltre nel pieno della stagione della dichiarazione dei redditi, di conseguenza diventa impossibile espletare anche questa incombenza con la dovuta diligenza professionale richiesta. Il termine richiesto per il differimento è fino al 31 ottobre 2022. L’invio del comunicato ha avuto come destinatari anche il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, al Ministro dell’Economia Daniele Franco e al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Non è dato sapere in questo momento quale risposta sarà data, ma è molto probabile che si saprà di più nei prossimi giorni.