Costi e tariffe dell’energia per le famiglie e le imprese sono il vero dilemma dell’estate. Arriva il comunicato dell’Agenzia delle entrate.
Costi e tariffe dell’energia, pronte le nuove regole
Ogni volta che si arriva una bolletta, di questi tempi, lo si fa con il timore dell’importo scritto. Gli aumenti delle fatture, anche del 40%, sta mettendo in difficoltà famiglie ed imprese. Tuttavia l’impennata dei prezzi non sembra voler terminare. Ma per aiutare le famiglie, dovrebbero essere usati gli extra profitti che stanno accumulando le imprese fornitrice.
Dunque, l‘Agenzia delle entrate ha reso noto di avere pronte le regole per il versamento del contributo da parte delle aziende che operano nel settore energetico. Questo dovrebbe servire ad alleggerire i costi di energie e gas a beneficio di famiglie ed imprese. E’ quanto stabilito da Decreto Ucraina (Dl n. 21/2022), che oltre a questo aspetto, prevede l’intervento del nostro Paese e l’accoglienza dei profughi a seguito della guerra tra Russia ed Ucraina.
Chi e quando si dovrà pagare
Per far fronte al caro bollette, era necessario un intervento dello stato che ha predisposto un contributo straordinario. Il contributo solidaristico straordinario previsto dal decreto Ucraina è a carico dei soggetti che producono energia elettrica, gas metano o che estraggono gas naturale. Ma dovranno anche versarlo i soggetti rivenditori di metano, gas ed energia e di quelli che esercitano l’attività di produzione, distribuzione e commercio di prodotti petroliferi.
Con il provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle entrate, con il parere dell’Arera, sono stati definiti gli adempimenti, anche dichiarativi e le modalità di pagamento del contributo. Tale contributo da versare è pari al 40%, a titolo di acconto, entro il 30 giugno 2022. Mentre il saldo finale dovrà essere disposto entro il 30 novembre 2022, utilizzando i codici tributi istituiti.
Costi e tariffe dell’energia, come determinare il contributo straordinario
Altra domanda su cui le imprese operanti sul settore energetico si sono chieste, è come si determina il contributo straordinario. Anche in questo caso l’Agenzia delle entrate ha chiarito tutto. La base imponibile su cui calcolare il contributo è costituita dall’incremento del saldo tra le operazioni attive e le operazioni passive. Il periodo di riferimento è dal primo ottobre 2021 al 30 aprile 2022, rispetto al saldo del periodo primo ottobre 2020, al 30 aprile 2021.
Il contributo si applica nella misura del 25% nei casi in cui il suddetto incremento sia superiore a 5 milioni di euro. Il contributo non è invece dovuto se l’incremento è inferiore al 10%. Ai fini del calcolo si considera il totale delle operazioni attive e il totale delle operazioni passive, al netto dell’Iva, indicato nelle Comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche Iva.