Con la Nuova Legge Sabatini è possibile per le imprese presentare progetti di investimento “green“. I contributi previsti sono in conto impianti e sono calcolati al tasso di interesse del 3,575% per ciascun anno, come avviene per gli investimenti 4.0. La misura in vigore per l’anno 2022 (in base al decreto del ministero per lo Sviluppo Economico del 22 aprile scorso) prevede anche contributi e incentivi a favore delle regioni del Sud Italia (“Nuova Sabatini Sud”). Per le imprese situate nel Sud Italia, infatti, i contributi in conto impianti sono calcolati a un tasso più alto, pari al 5,5%.
Nuova Sabatini, quali finanziamenti sono previsti?
La concessione dei contributi in conto impianti rientranti nella Nuova Legge Sabatini comporta l’adozione di una delibera di finanziamento da parte delle imprese interessate verso un finanziatore, consistente nella figura di una banca o di una società di leasing. Alla delibera deve seguire la contrattualizzazione degli investimenti per un importo minimo di 20 mila euro. Il tetto massimo degli investimenti non deve eccedere i 4 milioni di euro. La copertura del finanziamento arriva, dunque, al 100% della copertura dell’importo.
Quali sono i programmi di investimento che si possono fare con la Legge Sabatini del 2022?
I finanziamenti in conto capitale della Nuova Legge Sabatini coprono la realizzazione di progetti di spesa relativi agli investimenti:
- nei beni strumentali;
- 4.0;
- progetti green;
- in beni strumentali o progetti di spesa riconducibili alle due tipologie 4.0 e green, o a una sola delle due.
Se si tratta di contratto di leasing, l’impresa locataria è chiamata ad esercitare l’opzione di acquisto del contratto stesso in via anticipata. Ovvero al momento della stipula del contratto. Questo passaggio può essere esercitato anche mediante un’appendice contrattuale che va a integrare il contratto e i suoi effetti.
Come si ottengono i contributi in conto capitale della Legge Sabatini del 2022?
L’ottenimento dei contributi in conto capitale rientranti nella Legge Sabatini del 2022 si ottengono mediante:
- l’adozione della delibera di finanziamento della banca o di un altro istituto finanziario a favore dell’azienda che fa richiesta dei contributi;
- la stipula successiva del contratto vero e proprio. Il contratto deve essere concluso in data susseguente rispetto al giorno nel quale sia stata presenta la domanda del contributo in conto impianto.
Cosa cambia con la Nuova Legge Saabatini Sud?
Con la Nuova Legge Sabatini Sud, il cui decreto del Mise del 22 aprile 2022 è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale numero 139 del 16 giugno 2022, le imprese del Mezzogiorno possono ottenere i contributi in conto impianti di importo pari al totale degli interessi. Gli interessi si calcolano sul finanziamento concesso per la durata di 5 anni, al tasso del 5,5%. Per le aziende che richiedono i contributi in conto impianti della Nuova Legge Sabatini e che sono situate nelle altre regioni, i tassi di interesse sono pari al:
- 2,75% per gli investimenti inerenti i beni strumentali;
- 3,575% per i progetti di investimento 4.0 e le spese nel green (queste ultime finalizzate al miglioramento dell’ecosostenibilità dei processi produttivi e anche dei prodotti)
Quali sono le imprese del Mezzogiorno che possono accedere alla Nuova Sabatini Sud?
Le imprese del Mezzogiorno che possono accedere ai contributi in conto impianti della Legge Sabatini Sud sono quelle situate nelle regioni: Sardegna, Sicilia, Puglia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Abruzzo. Per queste imprese il tasso di interesse annuo sugli investimenti risulta maggiorato al 5,5% rispetto al 3,575%. Il limite di spesa è di 60 milioni di euro.
Quali sono gli investimenti della Legge Sabatini ‘green’?
Il decreto del ministero per lo Sviluppo Economico riserva, inoltre, il 25% delle risorse in investimenti green. In particolare, i fondi per le micro, piccole e medie imprese che comprano, anche attraverso operazioni di leasing finanziario, attrezzature, impianti e macchinari, tutti nuovi di fabbrica e a utilizzo produttivo, devono essere a basso impatto ambientale. I progetti di spesa, inoltre, devono essere finalizzati al miglioramento dell’ecosostenibilità dei processi produttivi e anche dei prodotti.
Investimenti in conto impianti della Legge Sabatini 2022, come si presenta la domanda?
Per la presentazione delle domande dei contributi in conto impianti della Nuova Legge Sabatini è necessario che le imprese:
- trasmettano alla banca o all’istituto di leasing la domanda di accesso ai contributi in conto impianti e la richiesta di finanziamento;
- attendere l’esito della domanda che, in caso di accoglimento, comporta l’erogazione dei contributi in conto impianti in più quote annuali o in un’unica soluzione.
Da quando si possono presentare le domande per la Nuova Legge Sabatini?
Per la presentazione delle domande per i contributi in conto impianti della Nuova Legge Sabatini le imprese devono attendere la definizione dei termini e delle modalità di inoltro dell’istanza. Tali modalità verranno definiti da un successivo provvedimento del direttore generale del ministero per lo Sviluppo Economico la cui pubblicazione, oltre che in Gazzetta ufficiale, è attesa anche sul portale del Mise.
Piattaforma richiesta di finanziamenti Nuova Sabatini Sud
Inoltre, la piattaforma per gli investimenti delle micro e piccole e medie imprese del Sud Italia è previsto che la procedura telematica contenga già una verifica dei requisiti dell’impresa che fa domanda e della documentazione necessaria. In caso di avanzamento della domanda, la piattaforma rilascia un codice identificativo che ha una durata temporale pari a 60 giorni.