Si va verso la stretta delle imprese che potranno effettuare lavori rientranti nel superbonus 110% e nei bonus edili. Dal 1° gennaio 2023 potrebbe essere necessaria la certificazione Soa per i lavori di importo eccedente i 516 mila euro. Lo prevede un emendamento approvato al decreto legge “Energia” in Commissione Finanze del Senato.
Bonus edilizi e superbonus 110%, dal 1° gennaio 2023 obbligo di certificazione Soa per lavori sopra i 516 mila euro
In base all’emendamento, dunque, potrebbe scattare l’obbligo della certificazione Soa, finora necessaria per i lavori rientranti negli appalti pubblici, per gli interventi rientranti nel superbonus 110% e negli altri bonus edilizi. Da gennaio a giugno del 2023 sarà occorrente firmare un contratto con una Soa per poter iniziare il procedimento di attestazione. In altre parole, nel semestre transitorio basterà la domanda di certificazione. Dal 1° luglio 2023, invece, scatterà l’obbligo vero e proprio della certificazione Soa.
Superbonus 110%, contratti obbligati per interventi sopra i 70 mila euro, ma solo per le opere edilizie
La procedura riguarderà tutti gli incentivi fiscali previsti dagli articoli 119 e 121 del decreto legge numero 34 del 2020. E dunque i bonus edilizi e il superbonus 110%. Sempre in relazione agli emendamenti approvati al decreto nella giornata di ieri, è stata approvata la proposta che rimette un altro paletto ai lavori effettuati in regime di superbonus 110%. Si tratta del vincolo che impone di sottoscrivere un contratto dell’edilizia per le aziende che svolgano interventi del valore eccedente i 70 mila euro. L’emendamento chiarisce che a questo vincolo sono legati solo i lavori edili. Risultano escluse, invece, le altre lavorazioni come quelle relative agli impianti.
Contratti di lavoro in somministrazione, arriva la proroga al 2024 per le mansioni presso aziende utilizzatrici
Tra gli altri interventi in arrivo con il nuovo decreto, c’è una nuova proroga per i lavoratori somministrati assunti con contratti a tempo indeterminato dalle Agenzia per il lavoro ma indirizzati a svolgere la propria mansione presso altre aziende utilizzatrici con contratto a tempo determinato. La proroga sposta la scadenza di questo meccanismo al 30 giugno 2024. Entro tale data dovranno essere sottoscritti i contratti a tempo determinato presso l’azienda utilizzatrice e il vincolo dura per due anni.
Bollette, proroga fino al 30 giugno 2022 del pagamento di luce e gas a rate
Ulteriore intervento riguarda le famiglie in difficoltà e le agevolazioni per il pagamento delle bollette di energia elettrica e gas. È stata infatti estesa fino al 30 giugno 2022 (dal 30 aprile) la possibilità di rateizzare le bollette con le imprese che offrono i servizi. La rateizzazione può avere durata limite di dieci mesi.