Sono arrivati, nella giornata di ieri, 25 maggio 2022, i nuovi chiarimenti dell’Inps in merito alle pensioni con uscita mediante l’opzione Ape sociale. Si tratta della circolare numero 62 recante il “posticipo del termine di scadenza della sperimentazione e modifiche alle disposizioni in materia di ape sociale di cui all’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge 11 dicembre 2016, numero 232 (legge di Bilancio 2017) e successive modificazioni. Istruzioni applicative e chiarimenti in materia”. Tra le ultime novità, la possibilità per i lavoratori di andare in pensione con l’Ape sociale anche se l’impresa cessa l’attività e i requisiti ridotti dei lavoratori addetti al settore edile.
Pensioni Ape sociale: posticipata la scadenza della misura al 31 dicembre 2022
Al primo punto della circolare dell’Inps, c’è il posticipo della scadenza della misura previdenziale dell’Ape sociale al 31 dicembre 2022. E, pertanto, il periodo di sperimentazione dell’Ape sociale terminerà alla fine di quest’anno. Non cambiano le date per presentare le domande e per la verifica delle condizioni e dei requisiti da parte dell’Inps dei richiedenti.
Pensioni Ape sociale: non si fa più riferimento ai tre mesi per chi è disoccupato
Tra le novità chiarite dall’Inps, figura l’eliminazione del periodo di tre mesi dello stato di disoccupazione. Pertanto, la categoria ammessa all’uscita anticipata dei disoccupati, non dovrà più fare riferimento al requisito temporale della condizione di disoccupazione “da almeno tre mesi”. Il chiarimento è a favore dei disoccupati per:
- cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo;
- dimissioni per giusta causa;
- risoluzione consensuale;
- scadenza del rapporto di lavoro con contratto a tempo determinato.
Tutte queste categorie potranno presentare domanda di verifica dei requisiti per la pensione Ape sociale senza dover attendere il decorso dei tre mesi dal termine di fruizione della prestazione di disoccupazione.
Nuovo elenco delle mansioni gravose: ecco le ultime novità
Tra le mansioni ammesse alle pensioni con Ape sociale rientrano quelle gravose. Di conseguenza, a decorrere dallo scorso 1 gennaio, possono presentare domanda di uscita con Ape sociale i lavoratori alle dipendenze rientranti nelle categorie lavorativa gravose. Tali categorie sono previste dalla legge di Bilancio 2022 ed elencate nell’Allegato 3 della stessa legge. Tale elenco aggiorna e sostituisce le categorie di lavori gravosi elencati nell’Allegato A del decreto interministeriale del 5 febbraio 2018. La circolare Inps, peraltro, allega l’elenco aggiornato di tutte le professioni che possono andare in pensione con l’Ape sociale.
Quali categorie di lavoratori gravosi accedono alle pensioni Ape sociale con 32 anni di contributi?
Tra le professioni gravose ammesse all’uscita con Ape sociale, vi sono categorie che possono beneficiare dello sconto degli anni di contributi (da 36 a 32 anni) secondo quanto prevede il comma 92, dell’articolo 1, della legge di Bilancio 2022. In particolare, chiarisce l’Inps, per gli operai edili “come indicati nel contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini, per i ceramisti (classificazione codice Ateco Istat 6.3.2.1.2) e per i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione codice Ateco Istat 7.1.3.3) il requisito dell’anzianità contributiva di cui alla medesima lettera d) è di almeno 32 anni”. Pertanto, l’Inps chiarisce che i ceramisti e gli operai edili che possono beneficiare dello sconto di contributi sono quelli individuati dall’allegato 3 alla legge di Bilancio 2022, dove non sono indicati codici specifici del settore edile.
Pensioni Ape sociale: come presentare domanda di uscita e utilizzare i nuovi moduli messi a disposizione dall’Inps
Per presentare domanda di uscita con Ape sociale, i contribuenti interessati devono compilare i nuovi modelli di accesso alla misura di pensione e ai moduli per le attestazioni dei datori di lavoro. In particolare, i nuovi modelli di domanda sono reperibili accedendo al portale dell’Inps, nelle sezioni consecutive:
- “Prestazioni e servizi”;
- “Prestazioni”;
- “Ape sociale – Anticipo pensionistico”;
- “Accedi al servizio”.
Per la richiesta di uscita con i requisiti delle professioni gravose, i moduli si trovano al seguente percorso sul sito dell’Inps:
- “Prestazioni e servizi”;
- “Moduli”.
I nuovi modelli di domanda recepiscono le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2022.
Quali sono i nuovi modelli da utilizzare per andare in pensione con l’Ape sociale?
Nel dettaglio, i modelli di domanda da scaricare dal sito Inps per la pensione Ape sociale riguardano:
- modello AP148, denominato “Attestazione datore di lavoro per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, numero 234”;
- modulo AP149, denominato “Attestazione datore di lavoro domestico per la richiesta dell’APE Sociale in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato 3 della legge 30 dicembre 2021, numero 234”.
Presentazione domanda di pensione Ape sociale: ecco le scadenze del 2022
In merito alle scadenze per la presentazione delle domande di pensione con Ape sociale per l’anno in corso, la circolare Inps ricorda che le istanze dovranno essere inoltrate entro:
- il 31 marzo 2022 e verifica delle condizioni delle condizioni e dei requisiti da parte dell’Inps entro il 30 giugno 2022;
- il 15 luglio 2022 e verifica delle condizioni delle condizioni e dei requisiti da parte dell’Inps entro il 15 ottobre 2022; +
- la verifica delle condizioni delle condizioni e dei requisiti da parte dell’Inps presentate dopo il 15 luglio ma non oltre il 30 novembre avverrà entro il 31 dicembre. La terza domanda dell’anno verrà accolta salvo la rimanenza delle necessarie risorse finanziarie.