Dall’elaborazione dei dati sulle statistiche fiscali del ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi del 2021 emergono i guadagni delle partite Iva a regime forfettario. Tra aderenti alla flat tax e vecchi minimi, sono 1,7 milioni le partite Iva iscritte al regime fiscale di vantaggio. Tuttavia, considerando le nuove aperture di partita Iva, potrebbe essere stato già superato il tetto dei due milioni di contribuenti che scelgono il regime agevolato. In tutto, dalla flat tax arriva un gettito di imposte pari a 2,3 miliardi di euro per un prelievo fiscale di oltre 1.550 euro per partita Iva.
Partite Iva a regime forfettario, quante sono nel 2022?
Dall’elaborazione dei dati del ministero dell’Economia e delle Finanze emerge che il numero di partite Iva a regime agevolato (forfettari e vecchi minimi) ha superato quota 1,7 milioni. Se si aggiungono le nuove aperture (nel 2021 sono state più di 239 mila le nuove partite Iva forfettarie) e quelle del 1° trimestre del 2022 (all’incirca 100 mila nuove aperture), nell’anno in corso si supereranno abbondantemente i due milioni di partite Iva a regime di flat tax.
Partite Iva flat tax, quanto guadagnano mediamente?
I dati, inoltre, evidenziano che le partite Iva a regime di flat tax (con imposta del 15% o del 5% nei primi cinque anni di attività), pagano un volume di imposte pari a 2,3 miliardi di euro. Le informazioni sono tratte dalle dichiarazioni dei redditi del 2021 per l’anno di imposta 2020. Il valore medio di imposta pagato mediamente, dunque, è di 1.556 euro all’anno per ciascuna partita Iva. Il reddito imponibile, sul quale calcolare il carico fiscale, è di 18,9 miliardi di euro che, suddiviso per tutte le partite Iva a regime agevolato, produce un reddito medio di 12.961 euro. Il valore è in diminuzione rispetto all’anno di imposta 2019 (prima del Covid). Infatti, tre anni fa il guadagno medio era di 13.895 euro.
Quante sono complessivamente le partite Iva in Italia?
In totale, considerando tutti i regimi fiscali, il numero delle partite Iva in Italia è pari a 3,7 milioni di contribuenti. Meno della metà aderisce alla partita Iva forfettaria o al regime dei minimi. Sette partite Iva forfettarie su dieci concentrano la propria attività in quattro macro settori:
- attività professionale, tecnica e scientifica pari al 35%;
- commercio al dettaglio e all’ingrosso, pari al 14,6%;
- sanità e assistenza sociale per l’11,9%;
- altre attività di servizi per l’8%.
Qual è l’imposta media che pagano le partite Iva forfettarie a seconda dei settori di attività?
I dati forniscono anche le differenze di imposta media pagata dalle partite Iva a regime forfettario a seconda del settore di attività. In particolare, dai dati del ministero dell’Economia e delle Finanze emerge che:
- attività immobiliari con partita Iva a regime forfettario pagano mediamente 2.230 euro all’anno;
- le attività finanziarie e assicurative, 2.040 euro all’anno;
- attività professionali, tecniche e scientifiche 1.910 euro all’anno;
- attività di estrazione di minerali da cave e miniere, 1.890 euro;
- le attività di costruzioni, 1.870 euro;
- attività di fornitura di acqua; di reti fognarie; di attività di gestione dei rifiuti e di risanamento 1.820 euro;
- attività sanitarie e di assistenza sociale, 1.570 euro;
- le attività di fornitura di energia elettrica; gas; di vapore; di aria condizionata 1.520 euro;
- i servizi di informazione e di comunicazione, 1.500 euro;
- le attività manifatturiere, 1.330 euro.