Come considerare l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) ai fini dell’agevolazione per l’acquisto della prima casa per i giovani under 36 che vivono in famiglia? Ad esempio, un giovane che non abbia superato i 35 anni di età ma che viva ancora in famiglia, dovrà prendere in esame, ai fini delle agevolazioni sull’acquisto della prima casa, l’Isee cumulativo, ovvero l’indicatore di tutti i componenti della famiglia. In tal caso, infatti, il giovane non ha una famiglia propria. Ciò implica delle considerazioni, soprattutto per la possibilità che si sfori il limite dei 40 mila euro di Isee previsto per ottenere le agevolazioni sulla prima casa.
Agevolazioni prima casa under 36 anni, un giovane che vive in famiglia ha un Isee proprio?
Se un giovane che intenda acquistare la prima casa con gli incentivi spettanti agli under 36, vive ancora in famiglia, non può costituire un nucleo tutto suo. Infatti, per famiglia ai fini della determinazione dell’Isee, si deve intendere il nucleo di componenti della famiglia anagrafica nel giorno in cui si presenta la Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica). Il documento serve proprio per determinare l’Isee facente capo alla famiglia al momento della domanda delle agevolazioni sulla prima casa.
Quando un figlio si dice ‘a carico’ della famiglia ai fini della domanda di Isee per la prima casa?
Strettamente connesso al calcolo dell’Isee è il concetto di “familiari a carico“. Secondo quanto prevede l’articolo 12 del Testo unico sulle imposte dirette, ai fini del calcolo dell’Isee per richiedere le agevolazioni della prima casa degli under 36 rientrano:
- i componenti della famiglia che nell’anno 2020 hanno conseguito un reddito complessivo non eccedente i 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili;
- i figli, considerati “a carico” se di età non superiore ai 24 anni. È necessario che nel 2020 abbiano conseguito un reddito complessivo non eccedente i 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili.
Quando non si possono ottenere i vantaggi della prima casa per i giovani under 36?
Fatte queste premesse, nel caso in cui l’Isee complessivo famigliare sia superiore a 40 mila euro, i giovani under 36 non potranno richiedere le agevolazioni per l’acquisto della prima casa. In particolare, i giovani in queste situazioni non potranno richiedere la garanzia pubblica del Fondo prima casa che copre l’80% della quota capitale del mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione. Si tratta del vantaggio offerto dall’articolo 64 del decreto legge numero 73 del 2021, cosiddetto decreto “Sostegni bis”.
Chi può beneficiare della garanzia fino al 50% del mutuo sulla prima casa?
Tuttavia, anche se non alla percentuale dell’80%, può sempre essere richiesta la garanzia pubblica del Fondo per la prima casa con percentuale fino al 50%. La garanzia è applicata sulla. quota capitale del mutuo stipulato per l’acquisto della prima casa. Si tratta di una garanzia prorogata fino al 31 dicembre di quest’anno dalla legge di Bilancio 2022 (legge numero 234 del 2021). Tale misura consente a tutti i cittadini di poter beneficiare della garanzia. Infatti, per il 50% di garanzia non si fa riferimento né all’età, né alla composizione del nucleo familiare. Lo prevede la lettera C), del comma 48, dell’articolo 1 della legge numero 147 del 2013 (legge di Stabilità 2014).