Estate 2022 si prospetta una stagone tra rincari dei prezzi sui servizi balneari e novità per quanto riguarda il distanziamento.
Estate 2022, arriva il primo assaggio di caldo
Siamo ancora nel mese di maggio, ma già da pochi giorni il caldo ha fatto sentire la loro presenza. Già in questo fine settimana le spiagge sono state prese d’assalto. E c’era da aspettarselo dopo due anni di pandemia da Covid-19 che ha costretto e limitato movimenti e vita sociale. Da nord a sud, isole comprese, il mare è l’attrazione per tutti grandi e piccini. Tutti scappano al mare per poter godere di un pò di sole, aria aperta, giochi sulla spiaggia e ritorno alla vita di circa due anni fa.
Però ci sono brutte sospese per gli italiani sotto l’ombrellone. Infatti gli esperti hanno ribattezzato la prossima estate come quella dei rincari e delle sorprese. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori per l’estate 2022 sono attesi aumenti dei prezzi sui servizi balneari. “I prezzi avranno aumenti medi tra il 4% e il 5%, ma con picchi del 12-13%“, si precisa nella nota dell’ Associazione.
Tuttavia l’aumento sembra poco giustificato. Da una parte è vero che i gestori devono “rifarsi” dalle ultime due estati. A ciò occorre aggiungere i costi dell’aumento dell’energia e dell’inflazione. Però è anche vero che c’è un primo segnale di ripresa e la prossima stagione si prospetta senza restrizioni e misure di contenimento. Dunque questa si tradurrà come un maggiore aumento della clientela, dei turisti e visitatori che dovrebbero tornare a pieno regime.
Dove si prevedono i maggiori rincari?
Gli operatori del settore turistico, alberghiero, ristorazione e balneare hanno accolto in modo molto positivo questo primo assaggio d’estate. Così sembra che i servizi che hanno già cominciato ad aumentare, sono quelli dei lettini e degli ombrelloni direttamente sulle spiagge. Ma anche i menù dei ristoranti sembrano aver avuto un lieve rincaro, almeno per ora. Ma nessuno può dire se gli aumenti finiranno qui. Comunque una cosa è certa le vacanze degli italiani si prospettano più costose del passato.
Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 100 euro nelle strutture di più elevato livello – analizza il Codacons – Per l’abbonamento mensile le tariffe variano tra i 500 e i 700 euro, mentre per quello stagionale il prezzo oscilla tra i 1.500 e i 2.200 euro, a seconda delle zone d’Italia e delle strutture.
Estate 2022, le nuove regole sul distanziamento degli ombrelloni
Sono passati due anni dall’inizio della pandemia da Covid-19. Ma questa stagione sembra essere la prima che dà via alla libertà, soprattutto nella circolazione e nei viaggi. Tra le altre novità ci saranno anche le nuove regole sul distanziamento. Infatti basta garantire una superficie di almeno 7.5 metri quadri invece che 10. Anche il metro di distanza tra lettini, sdraio e sedie non dovrà più essere rispettato. Mentre rimane l’obbligo di disinfestazione delle postazioni ad ogni cambio di cliente. Costi che inevitabilmente potranno ricadere sul cliente finale.
A questo punto è d’obbligo una considerazione: attenti a non esagerare. Perché se da una parte c’è la volontà dei gestori di applicare degli aumenti per rimettere a posto i propri bilanci e far fronte al caro bollette, dall’altra ci sono le famiglie che vogliono andare in vacanza. Ma se queste dovessero trasformarsi in salasso, si potrebbe avere un effetto negativo. E cioè vacanze più brevi e meno posti occupati a favore delle spiagge libere, molto più economiche.
Mentre sono sempre più richieste le “vacanze mordi e fuggi” oppure i week end fuori porta. Continua anche la preferenza per i B&B o per gli agriturismi, a sfavore dei lunghi periodi di vacanza nei grandi alberghi. Una nota positiva è che sembra sia ripreso a regime il flusso di turisti che stanno arrivando in Italia, anche dagli Stati Uniti. Beh l’estate è alle porte, ma cerchiamo di essere ottimisti. La nostra Italia ha luoghi meravigliosi che meritano di essere visti, anche se con qualche rincaro.