Decreto carburanti, proroga tagli accise e controllo dei “furbetti”

accise mobili sui carburanti

Il Decreto carburanti è stato approvato e prevede sia la proroga sul taglio delle accise che dei nuovi controlli da parte dell’antitrust.

Decreto carburanti, la nuova proroga sul taglio delle accise

Il Consiglio dei ministri ha approvato il nuovo decreto carburanti. Tra le tante novità, c’è quella che interessa molto gli italiani e cioè la conferma del taglio sulle accise. Infatti tra le misure più importanti, la proroga delle accise fino a giorno 8 luglio. Inoltre l’intervento è esteso anche al metano per cui l’accisa va a zero. Mentre l’Iva è ridotta al 5%.

In altre parole si parla dello sconto di circa 30  centesimi a litro su benzina e diesel. Le aliquote saranno: per la benzina 478,40 euro per mille litri; per oli da gas o gasolio usato come carburante 367,40 euro per mille litri; per gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti 182,61 euro per mille chilogrammi. Ed ancora per gas naturale usato per autotrazione zero euro per metro cubo”. E’ altresì confermato per altri due mesi lo sconto di 25 centesimi rispetto all’accisa ordinaria di 728,40 euro ogni mille litri per la benzina e di 617,40 euro ogni mille litri per il gasolio.

Decreto carburanti, le nuove misure sul monitoraggio

E’ disposto anche un nuovo provvedimento per evitare alcuni comportamenti dei distributori di benzina. Infatti sarà il Garante dei prezzi a monitorale la corretta applicazione del taglio delle accise. Tuttavia per un controllo più capillare sul territorio nazionale, si avvarrà dell’ausilio della Guardia di Finanza.

Lo scopo è quello di evitare quei comportamenti speculativi, che incidono su famiglie ed imprese. Lo stesso testo cita che tale misura è al fine di prevenire il rischio di manovre speculative derivanti dalla diminuzione dell’aliquota dell’Iva sul gas naturale usato per autotrazione. Trovano così applicazione le disposizioni sui controlli da parte del garante dei pezzi e della Guardia di finanza relative al monitoraggio dell’andamento dei prezzi del gas naturale praticati nell’ambito dell’intera filiera di distribuzione commerciale.

Le altre misure per le famiglie decise dal Governo

Il Governo ha anche disposto nuovi aiuti per le famiglie e le imprese. Infatti le risorse finanziarie a disposizione sono passate dai 7-8 miliari iniziali a 14 miliardi. Questo è stato possibile grazie alle tasse sugli extra profitti delle imprese operanti nel settore elettrico.

Mentre sale da 12 mila euro a 15 mila euro il tetto ISEE per accedere al bonus sociale. Così è possibile ottenere uno sconto pari al 25% sulle bollette di energia. Proroga anche per il superbonus 110% con la scadenza che viene nuovamente spostata, fino al 30 settembre. Entro tale data devono essere effettuati almeno il 30% dei lavori per la ristrutturazione delle villette unifamiliari.

Mentre per le aziende dovrebbero aumentare il credito d’imposta a favore delle imprese che sono grandi consumatrici di energia. Previsti anche prestiti agevolati per le imprese che sono state colpite dalla crisi dovuta alla guerra tra Ucraina e Russia. Potrebbero anche essere presi a breve provvedimenti a favore dell’utilizzo delle fonti rinnovabile, per ridurre sempre più la dipendenza della nostra nazione dalle energie estere. Rimane anche la volontà del Governo di voler puntare all’estrazione più intensiva dei nostri giacimenti e alla mappa di quelle che possono essere i pozzi sfruttabili.

 

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Informazioni su Francesca Cavaleri 1644 Articoli
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