Per le piccole e medie imprese della Regione Lombardia arriva il pacchetto da 64 milioni di euro per l’efficientamento energetico e per il cambio delle macchine e dei pannelli solari. I contributi a fondo perduto sono del 50% per il fotovoltaico e fino al limite dell’80% per il cambio delle macchine e dei pannelli solari. A beneficiarne possono essere i commercianti, gli artigiani e gli impianti sportivi. Il pacchetto energia si articola in tre differenti misure a sostegno dell’efficientamento energetico. La quota più corposa degli aiuti andrà alle imprese e agli enti che gestiscono impianti natatori e del ghiaccio.
Contributi a fondo perduto per le Pmi della Regione Lombardia, gli obiettivi di sostegno per il caro energia
Gli avvisi per i contributi a fondo perduto della Regione Lombardia arrivano a seguito della seduta del 26 aprile scorso della Giunta regionale. L’obiettivo è quello di supportare le piccole e medie imprese in interventi strutturali in modo che gli aumentati costi dell’energia non influiscano sul loro equilibrio economico. Il bando prevede nella quasi totalità contributi a fondo perduto con aliquote di aiuti fino all’80%.
Contributi a fondo perduto imprese artigiane della Regione Lombardia, cosa sono?
Per le imprese artigiane della Regione Lombardia, il bando prevede lo stanziamento di oltre 22,3 milioni di euro. Gli aiuti consistono nella concessione di contributi a fondo perduto che possono raggiungere il 50% delle spese ammissibili. Il limite delle spese è fissato in 50 mila euro. L’importo minimo dei progetti deve essere di 15 mila euro. Risultano ammissibili agli incentivi gli investimenti fatti per favorire l’efficientamento energetico della sede legale o produttiva. Per la presentazione delle domande è necessario utilizzare la sezione del sito della Regione Lombardia “Bandi online”.
Quali spese sono ammissibili dal bando della Regione Lombardia per gli artigiani?
A titolo di esempio, sono ammissibili le spese delle imprese artigiane del bando della Regione Lombardia per l’efficientamento energetico:
- quelle per acquistare e installare i collettori solari e gli impianti di microgenerazione della potenza massima di 200 kWel;
- l’acquisto e l’istallazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a pompe di calore o a biomassa, in sostituzione delle caldaie già esistenti nei siti produttivi;
- gli impianti fotovoltaici;
- l’acquisto e l’installazione dei macchinari e delle attrezzature in sostituzione di quelli già esistenti in azienda;
- i sistemi di domotica, di monitoraggio dei consumi energetici, le apparecchiature a led per la sostituzione degli impianti di illuminazione tradizionale;
- le opere murarie e di impianti nel limite del 20% del totale delle spese ammissibili purché funzionali all’attività artigianale.
Piccole e medie imprese del commercio della Lombardia, quali contributi a fondo perduto per l’efficientamento energetico?
Per le piccole e medie imprese della Regione Lombardia operanti nel settore del commercio sono a disposizione 9,6 milioni di euro di risorse per i contributi a fondo perduto a favore dell’efficientamento energetico. Gli aiuti, dunque, consistono in contributi fino al 50% delle spese ammissibili, nei limiti di progetti per un minimo di 4 mila euro e un massimo di 30 mila euro. Il bando per la presentazione delle domande sarà aperto a giugno.
Quali spese sono ammissibili dal bando Lombardia per l’efficientamento energetico delle imprese del commercio?
Tra le spese ammissibili dei contributi a fondo perduto della Regione Lombardia per le imprese del commercio, rientrano:
- gli impianti fotovoltaici per autoprodurre l’energia da fonti rinnovabili;
- l’acquisto e l’installazione di attrezzature e di macchinari in sostituzione di quelli già in possesso;
- acquisto e installazione di impianti per raffrescare o raffreddare;
- l’acquisto di sistemi di domotica al fine di risparmiare energia e tenere sotto controllo i consumi.
Contributi a fondo perduto per gli impianti natatori e del ghiaccio della Lombardia: cosa sono?
Le risorse più cospicue sono stanziate dalla Regione Lombardia per gli operatori economici che gestiscono gli impianti natatori e del ghiaccio. La Regione ha stanziato 32 milioni di euro per questo pacchetto di aiuti. Si tratta di un sostegno a favore degli operatori che rischiano il fallimento o l’interruzione delle attività a causa del caro prezzi dell’energia. Il sostegno economico si concretizza in un contributo a fondo perduto che può raggiungere l’80% delle spese ritenute ammissibili. Il limite massimo della spesa è pari a 350 mila euro.
Chi può richiedere i contributi a fondo perduto Lombardia per impianti natatori e del ghiaccio?
Ammessi a presentare domanda per i contributi a fondo perduto della Regione Lombardia per gli impianti natatori e del ghiaccio sono:
- i soggetti privati titolari o concessionari della gestione degli impianti;
- gli enti pubblici se proprietari o gestori diretti degli impianti.
Quali sono le spese ammissibili per i contributi a fondo perduto per gli impianti natatori e del ghiaccio?
Le spese ammissibili per i contributi fino all’80% degli impianti natatori e del ghiaccio riguardano l’acquisto e l’installazione di:
- collettori solari termici;
- impianti fotovoltaici per autoprodurre energia elettrica da fonti rinnovabili;
- teli isotermici per coprire piscine nelle ore di non utilizzo;
- caldaie ad alta efficienza in sostituzione degli impianti già esistenti.
Regione Lombardia, come presentare domanda per i contributi a fondo perduto per l’efficientamento energetico?
Il bando attuativo del progetto è previsto in uscita a 60 giorni dalla delibera della Giunta regionale. Tramite l’avviso saranno riportate le modalità attraverso le quali si procederà per l’apertura dello sportello e la presentazione delle istanze. I progetti verranno valutati in base agli obiettivi di efficientamento energetico e verrà stilata una graduatoria finale delle imprese ammesse ai contributi.