Commercio al dettaglio: aperta la piattaforma per accedere agli aiuti

Dal giorno 3 maggio 2022 è aperta la piattaforma per chiedere gli aiuti destinati a chi si occupa di commercio al dettaglio. Ecco chi può presentare la domanda, i termini e le modalità.

Chi può accedere ai fondi destinati al commercio al dettaglio?

Le agevolazioni in favore del commercio al dettaglio sono previste all’interno del decreto Sostegni Ter, naturalmente tra la previsione di un aiuto e il momento in cui lo stesso si concretizza, passa spesso molto tempo. Ora siamo arrivati al momento in cui è possibile chiedere gli aiuti. Gli stessi sono rivolti al commercio al dettaglio con codice Ateco: 47.19, 47.30, 47.43 e le attività dei gruppi 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99 .

Non basta il codice Ateco, che può essere definito requisito soggettivo, occorre anche il requisito oggettivo cioè avere registrato nel 2021 una perdita del 30% rispetto ai ricavi del 2019. Inoltre i ricavi non devono essere eccedenti i 2 milioni di euro.

Come presentare la domanda per all’accesso ai fondi destinati al commercio al dettaglio?

La domanda per accedere ai fondi destinati al commercio al dettaglio può essere presentata dalle ore 12:00 del giorno 3 maggio 2022 fino alle ore 12:00 del giorno 24 maggio 2022 utilizzando al piattaforma di Invitalia. Le risorse disponibili sono 200 milioni di euro.

La domanda deve essere presentata attraverso la piattaforma https://misedgiaicommerciodettaglio.invitalia.it

La domanda deve essere presentata dal rappresentante legale dell’impresa come risultante dal certificato camerale dell’impresa. Il rappresentante legale può conferire delega ad altro soggetto incaricato di presentare la domanda, ma ciò è possibile dopo un accesso alla piattaforma. Una volta compilata la domanda ed inoltrata, il sistema consente di scaricare la ricevuta della stessa in formato pdf, a questa deve essere apposta la firma digitale e dopo aver compiuto questo passo il documento deve essere nuovamente caricato sul sistema.

Per le richieste di contributo di importo superiore a 150.000 euro è necessario trasmettere anche l’autocertificazione per la richiesta della documentazione antimafia.

A quanto ammontano i contributi?

I contributi che si possono ottenere dipendono dall’ammontare dei ricavi del 2019 e quindi dalla perdita prodotta.

  • Per le imprese che nel 2019 hanno avuto ricavi non superiori a 400 mila euro il contributo può arrivare al 60% delle perdite;
  • per le imprese con ricavi nel 2019 tra 400.000 euro e un milione di euro, il contributo può arrivare al 50% delle perdite;
  • per ricavi da 1 a due milioni di euro il contributo può arrivare al 40% delle perdite.

Tali importi sono comunque potenziali, infatti molto dipende dalle domande che saranno presentate e dal limite visto di 200.000 euro.