Quante volte avrete sentito parlare di usucapione, ma cosa vuol dire sostanzialmente e come si applica ad un terreno. Vediamo nella guida di seguito cosa serve sapere in merito a questa questione.
Usucapione, di cosa si tratta
Partiamo da quella che potremmo definire la definizione di tale termine: usucapione, cosa vuol dire?
L’usucapione non è altro che un modo di acquisto a titolo originario della proprietà mediante il possesso continuativo del bene immobile o mobile per un periodo di tempo determinato dalla legge.
In pratica, l’acquisizione di uno spazio per continuità di permanenza.
Usucapione di un terreno
Vediamo, nello specifico come funziona l’ usucapione di un terreno.
La primaria regola alla base dell’usucapione prevede le seguenti considerazioni:
- il bene da usucapire deve essere posseduto in modo continuo e senza interruzioni, ma non in clandestinità;
- usucapione deve essere utilizzato per un tempo di almeno 20 anni.
Nel caso in questione specifico di un terreno, il soggetto che ha un terreno confinante a quello che vorrebbe usucapire dovrà avviare una causa per dimostrare al giudice del tribunale competente di possedere il terreno da almeno 20 anni, senza alcuna interruzione e in modo non violento né clandestino.
Quindi, ottenuti tali requisiti si potrà ottenere definitivamente la sentenza che gli possa consentire di acquisire il terreno per usucapione.
Cambia qualcosa per i terreni montani?
Andiamo a vedere se vi sono variazioni in merito ai terreni montani nel prossimo paragrafo.
Stando al Codice civile viene disciplinata anche una particolare tipologia di usucapione, ovvero quella relativa ai fondi rustici che risiedono in Comuni montani e con redditi bassi: in tale caso i tempi dell’usucapione sono ridotti rispetto a quelli che abbiamo visto in precedenza.
A tal proposito, all’articolo 1159-bis del Codice civile si dichiara quanto segue:
“La proprietà dei fondi rustici con annessi fabbricati situati in comuni classificati montani dalla legge si acquista in virtù del possesso continuato per quindici anni.”
Quindi, chi compera in buona fede da chi non è proprietario, in merito di un titolo che sia idoneo a trasferire la proprietà e che sia debitamente trascritto, un fondo rustico con i fabbricati annessi, situati in comuni classificati montani dalla legge, ne ottiene l’usucapione in proprio favore col decorso di un tempi di cinque anni dalla data di trascrizione.
Usucapione di un terreno, come evitarlo
Andiamo a vedere come porsi dalla parte di chi non vorrebbe vedere il proprio terreno acquisito da un altro per usucapione.
Poniamo ad esempio che il proprietario di un terreno si renda conto che il suo confinante non è in realtà in possesso delle condizioni che potrebbero permettergli di acquistarlo per usucapione: in che modo potrà tutelarsi?
Le possibilità di agire in giudizio nei modi di seguito:
- con l’azione di spoglio, disciplinata dall’articolo 1168 del Codice Civile che permette di recuperare il possesso del proprio terreno solo se lo spoglio si è verificato da meno di un anno;
- attraverso un azione di rivendicazione, la quale trova disciplina giuridica all’articolo 948 del Codice civile e con la quale si deve fare richiesta al giudice di accertamento della proprietà del bene (in questo caso specifico si parla del terreno) e della sua successiva restituzione.
Questo, dunque, è quanto di più utile e necessario vi sia da sapere in merito alle modalità e funzionalità di usucapione di un terreno, secondo la legge italiana.