Quanto e perché conviene utilizzare la fattura elettronica per le partite Iva a regime forfettario? Ad oggi, non è ancora obbligatorio l’utilizzo della fattura elettronica per i lavoratori autonomi che aderiscono al regime fiscale agevolato. Ma chi la utilizza, anche se non obbligato, ha potuto notare dei vantaggi sia in termini pratici che fiscali e contabili. In attesa dell’obbligatorietà dell’adozione della fattura elettronica ai soggetti che, ad oggi, non risultano tenuti a emettere, ricevere e conservare le fatture in formato elettronico, vediamo quali sono le possibili convenienze.
Fattura elettronica, come e quando arriverà l’obbligo anche per le partite Iva a regime forfettario?
Le partite Iva a regime forfettario finora non hanno dovuto adeguarsi all’obbligatorietà dell’emissione, della ricezione e della conservazione delle fatture in formato elettronico. Tuttavia, tra le misure in arrivo per contrastare l’evasione fiscale e le frodi nelle attività professionali e imprenditoriali, anche per i forfettari arriverà tale obbligo. Ottenuto l’ok dall’Europa, infatti, si attende il provvedimento (che potrebbe essere il decreto di delega fiscale) e la data a partire dalla quale le partite Iva forfettarie dovranno adeguarsi al nuovo metodo di contabilizzazione.
Fattura elettronica, si può continuare a utilizzare il formato cartaceo?
In attesa che arrivi il provvedimento che sancisca l’obbligatorietà della fattura elettronica anche alle partite Iva del forfettario, l’adozione del formato elettronico rimane una scelta facoltativa, a differenza dei soggetti che vi sono già obbligati. Diversamente, chi non è obbligato può continuare a emettere fatture nella modalità cartacea. Ma l’utilizzo della fattura elettronica, grazie al formato Xml, permette di beneficiare di alcuni vantaggi sia dal punto di vista fiscale che contabile.
Passare alla fattura elettronica, quali sono i vantaggi fiscali?
La scelta di passare alla fattura elettronica può comportare, anche per le partite Iva a regime forfettario, dei vantaggi fiscali. Proprio per i forfettari si riducono i termini per l’accertamento. Infatti, l’utilizzo di strumenti elettronici per gestire l’emissione delle fatture, aiuta l’accertamento di quanto dovuto ai fini dell’Iva, contrastando l’evasione anche di tutte le altre imposte inerenti l’attività professionale o imprenditoriale. Risulta necessario integrare lo strumento con gli incassi e i pagamenti in maniera tracciabile. Pertanto, chi sceglie la modalità elettronica delle fatture ha diretto alla riduzione di due anni dei termini di accertamento. E la riduzione vale sia per l’Iva che per tutte le altre imposte sui redditi dell’impresa o del lavoro autonomo.
Fattura elettronica e pagamenti tracciabili: di cosa si tratta?
I vantaggi fiscali connessi all’utilizzo della fattura elettronica anche per le partite Iva a regime forfettario sono conseguibili purché si utilizzino mezzi di pagamento tracciabili, sia in entrata che in uscita. In particolare, la tracciabilità dei pagamenti è richiesta per le operazioni di imposto eccedente i 500 euro. Si procede inviando le fattura in formato Xml al Sistema di interscambio (Sdi) e gestendo i relativi pagamenti solo con mezzi tracciabili. Sono ammissibili, dunque, le carte di credito, i bonifici e tutti gli altri strumenti tracciabili. Risulta escluso, ovviamente, il denaro contante.
Passare alla fattura elettronica, quali sono i vantaggi contabili?
Dal punto di vista contabile, il passaggio dalla fattura cartacea alla fattura elettronica permette di ottenere vantaggi dal punto di vista contabile sintetizzabili nella comodità di utilizzare strumenti al passo con i tempi. Infatti, molti fornitori e soggetti preferiscono emettere e ricevere fatture nel formato elettronico, soprattutto per la comodità di poter gestire volumi e quantitativi elevati di documenti mensili. Chi si interfaccia, pertanto, con questi soggetti potrebbe trovare vantaggioso adeguarsi al formato Xml e al Sistema di interscambio (Sdi) per regolarne i rapporti.
Fattura elettronica, conviene passare subito al modello Xml?
Il passaggio alla fattura elettronica subito, inoltre, potrebbe inoltre risultare utile alle partite Iva che ancora non utilizzano il formato Xml ad essere pronte nel momento in cui lo strumento diventerà obbligatorio. In tal senso, si può utilizzare il periodo facoltativo di utilizzo della fattura elettronica per “prendere confidenza” con il Sistema di interscambio. Si potrebbe evitare di riscontrare problemi operativi ed errori quando il formato elettronico diventerà obbligatorio.
Come si passa alla fattura elettronica?
Il passaggio dalla fattura tradizionale alla fattura elettronica è facilitato dalla scelta di uno dei tanti software che il mercato mette a disposizione per l’invio, la ricezione e la gestione della documentazione. Molti dei software sono inoltre gratuiti e, a tal fine, si possono utilizzare i servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate. Per prendere confidenza con il sistema dell’Agenzia delle entrate è necessario andare sul portale “Fatture e corrispettivi” oppure utilizzare l’applicazione mobile “FatturAE”. Grazie alle due piattaforme si possono predisporre le fatture in formato elettronico (Xml), senza dover spendere nulla. Per le partite Iva a regime forfettario è necessario indicare in fattura il codice natura “N2.2”. Si tratta infatti di operazioni che non sono soggette all’Iva.