Fare impresa richiede la capacità di essere innovativi, di proporre nuove idee e utilizzare al meglio le nuove tecnologie. Solo in questo modo è possibile essere competitivi sul mercato. L’Italia, consapevole di ciò, ha previsto agevolazioni per le PMI che fanno innovazione. Gli strumenti a disposizione sono numerosi e tra questi vi è la Nuova Sabatini. Vedremo ora come richiedere questo importante aiuto.
Cos’è la Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini è la legge che consente a PMI di ottenere agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali e prodotti (tra cui hardware e software) che rientrano nel campo degli Investimenti 4.0. Nel tempo la disciplina contenuta nel decreto legge 69 del 2013 ha avuto diverse modifiche soprattutto per quanto riguarda le modalità di pagamento. Con la legge di bilancio 2022 è stabilito che per gli investimenti effettuati a far data dal 1° gennaio 2022 gli importi di valore non superiore a 200.000 euro saranno pagati in unica quota. I pagamenti di importo superiore saranno pagati in quote annuali per un periodo massimo di 5 anni. Ciò che molti vorrebbero capire è come funziona il meccanismo di richiesta per l’accesso alla Nuova Sabatini. Vediamo in sintesi come funziona.
Per conoscere i beni che si possono acquistare con la Nuova Sabatini e gli aspetti generali, si può leggere la guida: Nuova Sabatini, come si ottiene l’erogazione del contributo
Passo 1: rivolgersi alla banca/ finanziatore
Ricordiamo che in seguito alla modifica alla Nuova Sabatini contenuta nella legge di Bilancio 2022 è stata emanata anche un’ulteriore circolare del Ministero dello Sviluppo Economico, la 696 del 17 marzo 2022. Proprio in questa sono specificati i passi da compiere. Le PMI che vogliono fare nuovi investimenti devono in primo luogo recarsi presso una banca o finanziatore e chiedere l’accesso al credito. Contestualmente devono manifestare la volontà di avvalersi dei benefici della Legge Nuova Sabatini.
In questa fase la PMI deve attestare di avere i requisiti per poter accedere alla Nuova Sabatini. Il finanziatore, verificata la correttezza della domanda, procederà a chiedere attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico la disponibilità dei fondi per accedere alla Nuova Sabatini. Il Ministero insieme al provvedimento di concessione invia il piano dei pagamenti. A questo punto il finanziatore concede i fondi per il finanziamento degli investimenti, ricordiamo che si può trattare di acquisto di beni strumentali oppure di leasing.
Passo 2 Nuova Sabatini: compilazione moduli DUI e RU
Terminato l’investimento, sarà la PMI a dover completare la procedura. Dovrà accedere alla piattaforma messa a disposizione dal ministero dello Sviluppo Economico e compilare il modulo DUI, cioè la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento. Terminata la compilazione il sistema genera il PDF del modulo DUI su cui dovrà essere apposta la firma digitale del rappresentante legale o procuratore della PMI. Il modulo dovrà essere quindi nuovamente inviato. Questa procedura deve essere completata entro 60 giorni dal completamento dell’investimento e comunque non oltre 60 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dello stesso.
Nel caso in cui non siano rispettati i termini vi è la revoca del provvedimento di concessione.
Entro 120 giorni dall’ultimazione dei lavori, la PMI deve compilare sempre telematicamente il modulo RU (Richiesta Unica di Erogazione). La compilazione di questo modulo può avvenire contestualmente alla compilazione del RUI. Anche in questo caso, dopo la compilazione viene generato il modulo in PDF su cui deve essere apposta la firma digitale del legale rappresentante o del procuratore della PMI.
Nel caso in cui il contributo previsto dalla legge Sabatini sia superiore a 150.000 euro, nel modulo RU devono essere inserite le dichiarazioni in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia. Inoltre, nel Modulo RU, nel caso in cui siano stati chiesti fondi per Investimenti 4.0, deve essere inserita la dichiarazione di interconnessione dei sistemi con i sistemi di fabbrica.
Passo 3: Erogazione fondi
Il Ministero entro 60 giorni dalla ricezione della documentazione dovrà erogare i fondi. Nel caso di unica quota, erogherà la stessa per intero. Nel caso in cui le agevolazioni siano ripartite in più quote invece provvederà a erogare la prima. La PMI in seguito, con cadenza ogni 12 mesi, dovrà inviare al Ministero attraverso la piattaforma il modulo RP (richiesta di pagamento). Al verificarsi di irregolarità dei pagamenti della PMI nei confronti del finanziatore, lo stesso può segnalare al Ministero l’accaduto. In questo caso la PMI decade dall’agevolazione a causa nella irregolarità negli adempimenti.