Nei tre mesi di aprile, maggio e giugno del 2022 saranno 1.379.830 le nuove assunzioni previste dalle imprese. La stima, in ogni modo, comincia a risentire delle difficoltà per le imprese causate dal caro dei prezzi delle materie prime e dell’energia. In particolare, il rallentamento si percepisce nella riduzione delle assunzioni di settori come la manifattura e le costruzioni. Già nel mese di aprile, rispetto a marzo scorso, sono stimate seimila assunzioni in meno nella manifattura. Il calo risulta evidente anche nel confronto con i dati di marzo del 2021: -5,9% delle opportunità di lavoro nel settore.
Perché molte delle offerte di lavoro non corrispondono a nuove assunzioni effettive?
Penalizzanti, inoltre, risultano essere le difficoltà delle imprese a scovare i profili ritenuti più idonei per competenze e professionalità. La difficoltà di ricerca degli skill ideali è la causa per la quale circa 4 nuove offerte di lavoro su 10 rimangono insoddisfatte. I dati sono stati elaborati da Unioncamere e da Anpal nell’ambito del Sistema Informativo Excelsior.
Assunzioni previste ad aprile, maggio e giugno 2022: impiegati e addetti ai servizi e attività commerciali
Nei tre mesi di aprile, maggio e giugno 2022 sono 1.379.830 le nuove assunzioni stimate nel mondo del lavoro in Italia. Di questa cifra, una prima grande classificazione delle esigenze occupazionali delle imprese porterà alla chiesta soprattutto di impiegati (110.980 nuove assunzioni ad aprile, maggio e giugno 2022) e di addetti alle professioni commerciali e di personale nei servizi (431.750 nuove assunzioni).
Operai e professioni non qualificate, quante assunzioni servono nel secondo trimestre del 2022?
Non mancherà la richiesta delle imprese degli operai specializzati (193.190 nuove assunzioni nel trimestre); dei conduttori di impianti e degli operai addetti ai macchinari fissi e mobili (173.770 nuove opportunità di lavoro nel trimestre). Inoltre, le imprese avranno bisogno di figure con skill elevati, come professioni intellettuali, scientifiche e ad alta specializzazione (76.200 nuove assunzioni nel secondo trimestre del 2022); nei tre mesi, ci sarà necessità anche di dirigenti per 3.390 unità. Infine, le professioni non qualificate saranno ambite per 225.640 nuove unità.
Offerte di lavoro, quali sono le 10 professioni più cercate dalle imprese nel secondo trimestre 2022?
Tra le necessità occupazionali delle imprese, è possibile stilare una classifica dei 10 lavori più ricercati nel secondo trimestre del 2022. Nel dettaglio:
- addetti nelle attività di ristorazione sono ricercati per 257.580 opportunità di lavoro;
- personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone per 132.270 nuovi posti di lavoro;
- addetti alle vendite sono ricercati per 105.730 nuove offerte di lavoro;
- conduttori di veicoli a motore per 75.340 nuovi posti di lavoro;
- personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna delle merci per 48.850 nuove offerte di lavoro;
- operai specializzati e artigiani delle costruzioni e nel mantenimento delle strutture edili per 46.340 nuove offerte di lavoro;
- impiegati addetti alla segreterie e agli affari generali richiesti per 44.420 nuovi posti di lavoro;
- gli impiegati addetti all’accoglienza e all’informazione della clientela ricercati per 40.030 nuovi posti di lavoro;
- tecnici dei rapporti con i mercati per un totale di 30.900 nuovi posti di lavoro;
- tecnici della salute per un totale di 30.680 nuove assunzioni previste nel secondo trimestre del 2022.
Quali sono gli altri profili più ricercati nelle offerte di lavoro?
Altre professioni e profili risultano, inoltre, maggiormente richiesti dalle imprese. Tra queste:
- artigiani e operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni con 30.560 nuove opportunità di lavoro;
- meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili per 27.320 nuove offerte di lavoro;
- conduttori di macchine per movimento terra, per il sollevamento e per il maneggio dei materiali con 23.560 nuove offerte di lavoro;
- professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali con 22.580 nuove opportunità di lavoro;
- tecnici informatici, telematici e delle telecomunicazioni per 20.320 nuovi posti di lavoro;
- ingegneri e professioni assimilati per 18.000 nuove opportunità di impiego;
- tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive per 15.420 nuove opportunità di lavoro
- tecnici in campo ingegneristico con 14.850 nuovi posti di lavoro;
- professioni qualificate nei servizi personali e alle persone con 14.710 nuove offerte di lavoro;
- operai addetti all’assemblaggio di prodotti industriali con 14.020 nuove opportunità di lavoro.
Offerte di lavoro, quali sono i profili che le imprese hanno più difficoltà a trovare?
Accanto alle richieste e alle offerte di lavoro, le imprese fanno presente delle difficoltà nel reperire i profili e le competenze richieste. Ragione per la quale, in vari settori, 4, 5 o 6 nuovi posti di lavoro rimangono vacanti. Mancano o i candidati o la preparazione adeguata degli stessi. In particolare, per il solo mese di aprile 2022, ecco le professioni per le quali le imprese hanno le maggiori difficoltà a trovare i profili richiesti:
- dirigenti e direttori con il 70,3% di difficoltà a trovare i candidati ideali;
- farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita con il 68,10% delle offerte di lavoro che rimarrà vacante;
- operai elle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche con il 60,1% di difficoltà;
- medici e altri specialisti della salute con il 58,7% di difficoltà nel reperire gli skill adeguati;
- conduttori di mezzi di trasporto (58,5% di difficoltà);
- specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (55,7% di difficoltà);
- operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (54,6% di difficoltà);
- tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (54,1% di difficoltà);
- operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (54,1% di difficoltà);
- tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione (54% di difficoltà).
- operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (52,9% di difficoltà).
Offerte di lavoro, in quali parti d’Italia ci sono più possibilità?
L’indagine di Unioncamere e Anpal classifica anche le zone d’Italia dove è stimato il maggior numero delle offerte di lavoro. In particolare, per il solo mese di aprile, il maggior numero delle offerte di lavoro è previsto per le regioni del Nord Ovest; a seguire le regioni del Sud e dalle Isole, quelle del Nord Est e quelle del Centro Italia.
Quali sono le città italiane con più offerte e posti di lavoro?
Milano si conferma la provincia con le maggiori opportunità di lavoro ad aprile, seguita da:
- Roma con 25.960 nuove offerte di lavoro;
- Napoli con 16.550 nuove opportunità di lavoro;
- Torino con 12.080 nuovi posti di lavoro;
- Brescia con 10.460 nuove opportunità di lavoro;
- Venezia con 10.580 nuovi posti di lavoro.
- Verona con 9.070 nuove offerte di lavoro;
- Firenze con 7.430 nuove opportunità di lavoro;
- Bari con 7.380 nuovi posti di lavoro.