L’energia del vento e un nuovo accordo sul gas in Congo, ecco tutto quello che sta facendo il Governo in merito al bisogno energetico.
Energia dal vento, inaugurato un nuovo impianto
L’Italia sta investendo sulle energia rinnovabili per cercare di sopperire alla continuo fabbisogno energetico del nostro Paese. Tuttavia è stato inaugurato il parco eolico di Taranto. Sarà in pieno regime a partire da metà maggio, ma promette di apportare un grande aiuto proprio. Un investimento da 80 milioni che adesso sembra essere diventato realtà. Anche se la strada è stata lunga per ottenerlo, visto che in Italia c’è molta burocrazia prima di ottenere le giuste concessioni-
Il suo funzionamento porterà un risparmio pari a 730.000 tonnellate di anidride carbonica. Inoltre le sue turbine sono pronte a produrre 58 mila megawatt, pari al fabbisogno di 60 mila persone. Non solo, si occuperà anche di produrre l’energia necessaria per l’elettrificazione di parte del porto di Taranto. Ma comunque è un primo passo, per spingere l’Italia verso un percorso di progressivo cambiamento verso le energie rinnovabili.
Energia dal vento, tutte le altre misure su cui lavora in Governo
L’ impianto di Taranto è il più importante passo che il nostro Paese abbia mai fatto verso le rinnovabili. Ma è solo un primo step, adesso è il caso di correre ed andare avanti. Solo così facendo si può limitare la dipendenza del nostro Paese da altre nazioni. Infatti all’interno del nuovo decreto contro il caro bollette, c’è un pacchetto che prevede di snellire le procedure in materia di rinnovabile.
Inoltre sono previste anche altre misure che dovrebbero arrivare a breve. Ma insieme a quei sei miliari di euro previsti per la riduzione dei costi energetici e sulle accise sui carburanti. Altra nota dolente visto che il costo sui carburanti continua ad incidere sul settore economico in modo pesante. Non solo per i trasporti e la logistica, ma anche per la produzione di molteplici prodotti.
Nuovo accordo con il Congo per il gas
Nel frattempo il Governo ha da poco chiuso un accordo per il gas algerino. Ma non è l’ultimo, infatti l’Italia ha concluso un accordo con la Repubblica del Congo. L’accordo prevede circa 4 miliardi e mezzo di metri cubi di gas liquefatto in arrivo entro il 2023. Inoltre le due nazioni si propongo dei reciproci investimenti, ma soprattutto un grande aiuto che porterà, se si continua così, ad un embargo sul gas russo.
I ministri Di Maio e Cingolani, accompagnati dall’Ad di Eni, Claudio Descalzi, dopo un colloquio con il ministro degli Esteri congolese Jean-Claude Gakosso, hanno sottoscritto la dichiarazione d’intenti con il ministro congolese per gli idrocarburi, Bruno Jean Richard Itoua. Quindi è stato firmato anche un accordo in ambito energetico tra Descalzi e lo stesso ministro.
In occasione dell’accordo il ministro Di Maio ha ricorda all’unione europea di indicare un prezzo massimo sul gas, cosa su cui si batte da tempo l’Italia. Infine non si escludono altre misure per cercare di rendere il nostro Paese sempre più indipendente, almeno dal punto di vista energetico. Anche perché i costi delle ultime bollette di gas e luce sono stati dei macigni per le famiglie ed imprese italiane.