Può un dipendente pubblico svolgere il ruolo di socio in una società? A questa domanda e ad altre curiosità, in merito alla questione, daremo risposta nella nostra rapida guida, nei paragrafi di seguito.
Dipendente pubblico: chi è
Innanzitutto, partiamo con il definire che figura è quella del dipendente pubblico.
Quindi, in maniera più specifica, essi sono:
- tutte le amministrazioni dello Stato, compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado ed anche le istituzioni educative;
- le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
- le regioni, le province, i Comuni, le comunità montane, e loro consorzi e associazioni;
- le università;
- gli Istituti autonomi;
- le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
- tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
- le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale;
- l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (Aran) e le altre Agenzie pubbliche;
- il Coni.
Dipendente pubblico può essere socio?
Partiamo subito col dire che ai dipendenti pubblici è posto divieto di attività esterne.
A tal proposito e per evitare che i dipendenti pubblici si dedichino ad attività incompatibili con il loro lavoro, la legge dice che tutti gli incarichi, compresi quelli occasionali, non previsti dai compiti e doveri di ufficio, per i quali è previsto, sotto qualsiasi forma, un compenso debbano essere preventivamente autorizzati dall’amministrazione datore di lavoro.
Sono esclusi soltanto alcuni tipi di impieghi, come i docenti universitari o i dipendenti part time.
Inoltre è fatto divieto ai dipendenti pubblici di
- esercitare il commercio, l’industria, ed altra professione esterna;
- assumere impieghi alle dipendenze di privati;
- accettare cariche in società costituite a fine di lucro, salvo specifici casi con avvenuta autorizzazione del Ministero.
Si può, quindi dare risposta negativa alla domanda posta in base alla questione, ovvero che un dipendente pubblico non può essere socio di una società.
Chi è il socio di una società
Cosa si intende quando si fa riferimento alla figura del socio di una società, quindi?
In maniera molto essenziale, il socio è uno dei proprietari della Srl e ha diritto a percepire alla fine di ogni anno un dividendo se l’attività svolta dalla Srl stia determinando dei risultati economici positivi. Gli amministratori non hanno diritto di ricevere i dividendi sugli utili di esercizio.
Come ottenere autorizzazione per attività esterne
Come si può quindi ottenere autorizzazione, ove possibile, per svolgere attività esterne a quelle del pubblico impiego?
L’autorizzazione deve avere richiesta all’amministrazione di appartenenza del dipendente, effettuata dai soggetti pubblici o privati che intendono conferire l’incarico oppure dal dipendente stesso interessato. L’amministrazione di appartenenza deve, pertanto pronunciarsi sulla richiesta di autorizzazione entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta stessa.
Una volta fatta richiesta, scatta un meccanismo di silenzio/assenso, qualora l’attività esterna dovesse essere svolta presso una differente amministrazione pubblica.
Il meccanismo sarà, invece di silenzio/diniego se l’attività esterna dovrà essere svolta presso un soggetto privato.
Questo, dunque è quanto di più utile e necessario vi fosse da sapere in merito alla possibilità di effettuare il ruolo di socio in una società, per chi svolge impiego pubblico.