Tre bandi arrivano dalle regioni per i contributi a fondo perduto a favore delle piccole e medie imprese in ambito di green economy, di digitalizzazione delle imprese e di ricerca e sviluppo. Oltre ai contributi, le imprese potranno richiedere finanziamenti a tasso zero o agevolati. La Regione Campania ha approvato un bando da 20 milioni di euro per la ricerca e lo sviluppo delle Pmi; la Liguria finanzia fino a 10 mila euro per la digitalizzazione; l’Emilia Romagna riapre il Fondo Energia.
Contributi a fondo perduto delle regioni, la Campania finanzia la ricerca e lo sviluppo delle Pmi
La Regione Campania ha approvato il bando che riserva 20 milioni di euro di contributi a fondo perduto per sostenere la ricerca e lo sviluppo delle imprese regionali. Ammesse a partecipare al bando sono le micro, le piccole e le medie imprese. I progetti, per essere ammessi, devono realizzare il trasferimento tecnologico e l’industrializzazione. Le spese ammissibili vanno da un minimo di 400 mila euro a un massimo di due milioni di euro. Per finanziare la spesa è necessario attendere la notifica di avvenuta concessione dell’incentivo.
Bando Regione Campania contributi a fondo perduto imprese: quali spese sono ammissibili?
I progetti di ricerca e sviluppo industriale ammesse agli incentivi, permettono di finanziare le spese ammissibili nelle seguenti percentuali:
- al 70% per le piccole imprese che presentino progetti di ricerca industriale;
- al 60% per le medie imprese per finanziare progetti di ricerca industriale;
- del 45% per le piccole imprese che avviino progetti di sviluppo sperimentale;
- del 35% per le medie imprese per i progetti di sviluppo sperimentale.
Bando incentivi piccole e medie imprese Regione Campania, come inviare la domanda?
Per i progetti di industrializzazione sono previsti contributi a fondo perduto rispettivamente del 50% e del 60% a seconda che si tratti di medie imprese o di micro e piccole imprese. Per inviare la domanda di partecipazione al bando, le imprese dovranno utilizzare l’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec) e inoltrare l’istanza alla Regione Campania. La scadenza del bando è fissata alle ore 12:00 del 20 aprile prossimo.
Bando Regione Liguria, contributi per 10 mila euro a favore della digitalizzazione
A partire dal prossimo 27 aprile le piccole e medie imprese della Regione Liguria potranno inviare domanda di partecipazione al bando regionale sulla digitalizzazione. Gli incentivi sono concessi nella formula del contributo a fondo perduto, in regime de minimis, e finanziano fino al 60% le spese ammissibili. Sono due gli ambiti di spesa:
- l’incremento del livello della digitalizzazione delle imprese;
- l’innovazione dei modelli organizzativi e della distribuzione di vendita.
Bando incentivi imprese Liguria, quali spese sono ammissibili?
Le spese ammissibili del bando della Regione Liguria per le piccole e medie imprese comprendono:
- acquisto di software, licenze, brevetti e programmi informatici;
- l’acquisto di hardware;
- costi di consulenze;
- spese per implementare i sistemi innovativi in azienda.
L’incentivo può essere richiesto dalle imprese per un ammontare di 10 mila euro, da un minimo di spesa di 5 mila euro. Sono ammissibili a incentivo gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2022. Le domande potranno essere presentate dal 27 aprile fino al 16 maggio 2022.
Bando Emilia Romagna per i contributi a fondo perduto delle imprese, riapre il Fondo Energia
Tra i finanziamenti concessi dalle regioni, l’Emilia Romagna riapre il Fondo Energia. Si tratta di presentare la domanda per ottenere gli incentivi del Fondo in questione. Ammesse all’agevolazioni le piccole e medie imprese che puntano allo sviluppo sostenibile con obiettivi di efficienza energetica e di utilizzo dell’energia rinnovabile. Gli incentivi consistono in finanziamenti a tasso zero fino al 70% della spesa ammissibile; il restante 30% può essere finanziato con tassi agevolati.
In cosa consistono i finanziamenti del bando Emilia Romagna per l’energia?
I finanziamenti dell’Emilia Romagna per l’efficienza energetica consiste in un mutuo chirografario con una durata dai 3 anni ai 96 mesi. È previsto un periodo di preammortamento di 12 mesi. L’importo minimo richiedibile è di 25 mila euro. Quello massimo è di 750 mila euro. È prevista anche la formula del contributo a fondo perduto, ma nella misura massima del 12,5% del complessivo ammesso a incentivo.
Quali spese si possono finanziare con i contributi della Regione Emilia Romagna?
Le spese che le imprese della Regione Emilia Romagna potranno finanziare sono nell’ordine:
- l’acquisto di attrezzature, macchinari e impianti;
- di hardware, compressa l’installazione;
- acquisto di software e di relative licenze.
Le imprese potranno presentare domanda fino alle ore 16:00 del 23 maggio prossimo mediante procedura a sportello. Inoltre, le domande sono ammissibili fino alla capienza delle risorse stanziate.