Il mondo dell’agricoltura è in forte evoluzione grazie a una nuova concezione, con approccio maggiormente scientifico, e grazie alla nuova Politica Agricola Comune che mira ad aumentare i redditi di chi si occupa di agricoltura e a favorire il ricambio generazionale. Proprio per questo nel mondo dell’agricoltura nascono e sono ricercate nuove professioni, vedremo ora quali sono i 7 professionisti più richiesti e quali sono le prospettive.
Le figure storiche nel mondo dell’agricoltura
Tradizionalmente nel mondo dell’agricoltura abbiamo figure storiche, cioè il coltivatore diretto, l’imprenditore agricolo professionale, IAP, i lavoratori occasionali che vengono impiegati nei periodi di maggiore lavoro. Accanto a loro sempre più spesso ritroviamo anche altre figure che si occupano di sviluppare idee innovative o comunque di portare innovazione, scienza e tecnologia all’interno delle aziende. Vediamo ora chi sono tali professionisti. Insomma, è bene dire addio a lavori usuranti, manuali e poco pagati. Il mondo dell’agricoltura è in completa evoluzione e si possono avere soddisfazioni economiche vivendo a contatto con la natura.
Professionisti più richiesti nelle aziende agricole: Perito agrario e agronomo
La prima figura di cui parlare è il perito agrario, non si tratta di una novità, infatti già da decenni questa figura affianca l’imprenditore agricolo all’interno delle aziende. Tale titolo viene attribuito a chi ha conseguito un diploma presso un istituto tecnico superiore di agraria ed è iscritto in apposito albo. All’interno delle aziende svolge attività di consulenza, progetta interventi per la ottimizzazione della produzione, attraverso anche tecniche di rotazione delle colture. Affine, ma molto più specializzato è l’agronomo, si tratta di un professionista laureato in percorsi universitari che comprendono esami di chimica, agraria, zootecnia, diritto agrario, economia agroalimentare. Tra le facoltà che consentono di accedere a tale professione ci sono: scienze e tecnologie agrarie, pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale, scienze e tecnologie agrozootecniche, ingegnerie per l’ambiente e il territorio, scienze e tecnologie agroalimentari, scienze per la cooperazione e lo sviluppo.
Queste prime due professioni hanno il merito di portare un approccio scientifico all’agricoltura, ad esempio attraverso piani specifici di produzione volti a migliorare e aumentare la produzione. Sfida molto importante nel terzo millennio visto che la popolazione sta aumentando e c’è la necessità di fornire cibo a tutti. Vediamo ora professioni un po’ insolite ma che stanno avendo sempre più successo.
Agricoltore didattico
Chi vuole lavorare nel settore dell’agricoltura può provare la professione dell’agricoltore didattico. Si tratta di un professionista impegnato all’interno delle fattorie didattiche, queste affiancano alla normale attività agricola anche l’accoglienza a comitive (soprattutto scolastiche) con l’obiettivo di avvicinarle all’agricoltura o quanto meno insegnare da dove viene il cibo che arriva in tavola e gli aspetti ecologici ed etici della filiera agroalimentare.
Agrichef
Un’altra figura sempre più richiesta è l’Agrichef. Lavora soprattutto nell’ambito di agriturismo, si tratta di uno chef che però prepara i suoi piatti avendo particolare attenzione alla stagionalità dei prodotti. Utilizza prevalentemente prodotti provenienti dall’azienda stessa o comunque da aziende in prossimità. L’obiettivo è migliorare il rapporto tra le persone e il cibo attraverso un meticoloso rispetto dei tempi della natura e recuperando ricette dei tempi passati e della cucina contadina.
Botanico
Esiste già da tempo, ma solo negli ultimi anni è maggiormente richiesta, la figura del botanico. Anche in questo caso siamo di fronte a un professionista che però si occupa soprattutto di semi e quindi di incroci volti a creare specie ibride (ad esempio creare semi per piante in grado di resistere meglio agli attacchi di funghi e parassiti), ricerca di nuove specie, ricerca di semi antichi andati perduti e studio di tecniche volte a migliorare i metodi di coltivazione e favorire la biodiversità.
I professionisti più richiesti nel mondo dell’agricoltura: agricoltore biologico
Nella figura degli agricoltori spicca invece l’agricoltore biologico, cioè un professionista specializzato in agricoltura biologica e quindi in grado di produrre senza uso di pesticidi. Questa figura sarà molto importante nei prossimi anni perché tra gli obiettivi della PAC 2023-2027 vi è proprio l’incremento delle produzioni biologiche attraverso tecniche come impollinazione per favorire al biodiversità che a sua volta è in grado di assicurare un maggiore controllo dei parassiti e inerbimento volto a sostituire l’uso di diserbanti.
Agricoltore digitale
Tra i professionisti più richiesti nelle aziende agricole, per ultimo, ma sicuramente il più innovativo, è l’agricoltore digitale. Si tratta in realtà del tradizionale agricoltore che però utilizza strumenti all’avanguardia per la gestione dei campi e delle stalle. In questo caso è essenziale l’uso di nuove tecnologie come i droni e rilevatori di umidità e di altri parametri.
Ad esempio, vi sono numerosi agricoltori che pur avendo l’azienda principale, o base, in Italia, hanno scelto di coltivare anche in molti paesi dell’Est Europa, in questo caso usano le nuove tecnologie per valutare a distanza se è necessario irrigare i terreni e quindi dare l’input a distanza agli impianti di irrigazione. Sempre a distanza sono in grado di analizzare i terreni e determinare se c’è bisogno di particolari concimazioni, ad esempio di potassio o azoto. Aziende particolarmente evolute sono in grado anche di utilizzare a distanza trattori con guida automatizzata. L’agricoltore digitale si occupa spesso anche di allevamenti con gestione a distanza delle stalle.
Ricordiamo che per lo sviluppo di tecniche di produzione innovative sono previsti anche aiuti e tra questi assumono particolare rilevanza i Programmi di sviluppo rurale. Per saperne di più, leggi l’approfondimento: Agricoltura: cosa sono i PSR, Programmi di Sviluppo Rurale, e come accedere ai fondi?