Nuove misure contro la Russia da parte dell’Unione Europea per cercare di convincere il Cremlino a firmare il cessate il fuoco
Nuove misure contro la Russia, gli effetti si fanno sentire
L’Unione Europea non è scesa in guerra diretta contro la Russia. Ma lo sta facendo attraverso una serie di misure economiche che tendono ad isolare la Nazione. Tuttavia il malcontento degli oligarchi russi si fa sentire. Anche perché sono stati colpiti personalmente nei loro averi. Barche di lusso sequestrate anche in Italia. Ieri nel porto di Trieste è stato sequestrato il veliero più grande del mondo. Ma anche misure che prevedono il congelamento dei depositi bancari. E questo si va a sommare con l’insofferenza di molti russi che continuano a protestare contro questa guerra, nonostante continuino gli arresti dei manifestanti.
Mentre molti manager delle grandi imprese russe vanno via via a presentano le loro dimissioni. L’economia russa, legate alle grandi imprese, sta andando giù in fretta. Effetti economici che certo il premier Putin non si sarebbe mai aspettato, ma con cui deve fare i conti. Il crollo della valuta, la corsa al contante e una politica monetaria sbagliata sembrano essere gli ingredienti di un crollo sui capitali. E se la guerra non cessa, una crisi finanziaria profonda è ciò a cui Putin sta portando la sua terra.
Nuove misure contro la Russia, arriva il quarto pacchetto
L’Unione Europea sta lavorando ad un nuovo pacchetto di misure contro la Russia. Tra i punti più salienti:
- il blocco dell’esportazione dei beni di lusso, come ha fatto l’America per vodka e caviale;
- divieto di nuovi investimenti europei nel settore energetico russo;
- rimosso lo stato di nazione “più favorita” nel mercato europeo, annullandone i vantaggi da membro dell’OMC (organizzazione mondiale del commercio);
- sospensione dei diirtti di appartenenza alle principali istituzioni finanziarie multilaterali. Tra questi il Fondo monetario internazionale e la Banca mondiale;
- divieto dell’utilizzo delle criptovalute per aggirare la sanzioni;
- stop all’acquisto di petrolio e gas russo.
Previsto anche un piano d’azione di assistenza macrofinanziaria di 300 milioni di euro per sostenere le finanze dell’Ucraina. Tuttavia si tratta di una prima tranche di un pacchetto da 1.2 miliardi di euro.
Come sarà adottato il nuovo pacchetto?
Il nuovo pacchetto di misure sarà adottato in forma congiunta tra tutti le nazioni del G7. Dunque saranno presenti anche Giappone, Canada, Stati Uniti con lo scopo di isolare il Cremlino. Inoltre la casa bianca fa sapere che darà altri 200 milioni di dollari all’Ucraina da impiegare in armi e servizi militari, come istruzioni e formazione.
I provvedimenti sono stati annunciati dal presidente europeo Ursula von der Leyen e subito attuativo. Si ricorda comunque che queste arrivano dopo altre misure già operative. Infatti il primo aveva l’obiettivo di bloccare l’accesso della Russia ai mercati finanziari europei, con le grandi banche russe fuori dal sistema swift.
Ed ancora il divieto di esportare aerei, parti e attrezzature dall’industria aeronautica e spaziale in Russia, le tecnologie di raffinazione per l’industria petrolifera. Le restrizioni all’esportazione riguarderanno anche i beni a duplice uso (civili e militari). Nel frattempo continuano gli aiuti ai profughi provenienti da tutto il mondo e la richiesta di cessate il fuoco anche da Papa Francesco.