La legge di bilancio 2022 ha introdotto sanzioni per l’uso fraudolento dei tirocini. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha precisato con una sua circolare che le stesse sono immediatamente applicabili. Vediamo cosa rischiano le aziende che li attivano.
Linee guida per la disciplina dei tirocini extracurriculari
La legge di bilancio 2022 ha previsto limiti all’utilizzo dei contratti di tirocinio extracurriculari, l’obiettivo è far in modo che questa tipologia di contratto particolarmente favorevole per gli imprenditori non sia utilizzata per nascondere contratti di lavoro dipendente.
Per approfondimenti sulle nuove norme, leggi l’articolo: Stretta sui tirocini nella legge di bilancio 2022: stop abusi
La legge di bilancio 2022 prevede però che entro 180 dall’entrata in vigore della legge di bilancio stessa, sia emanato un decreto con un accordo condiviso tra Governo e Regioni in cui siano contenute le nuove linee guida per i tirocini.
L’accordo deve comunque rispettare dei limiti e cioè che sia riconosciuto un congruo riconoscimento economico per l’attività di tirocinio. Inoltre la disciplina deve essere rivista tenendo in particolare considerazione la tutela delle persone in condizione di svantaggio e di difficoltà nell’inclusione sociale. Chi usufruisce dell’attività del tirocinante deve avere un programma di implementazione delle competenze del soggetto che svolge il tirocinio, ma soprattutto deve certificare le nuove competenze acquisite. Con l’accordo devono essere definite anche le modalità di contingentamento dell’uso del tirocinio da parte delle imprese, vincolando le stesse all’assunzione di una quota minima dei tirocinanti, infine deve contenere un programma di azioni positive volte ad evitare l’uso distorto dei tirocini.
Monito alle aziende dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro: le sanzioni per uso fraudolento dei tirocini sono immediatamente applicabili
Il fatto che la legge di Bilancio 2022 avesse richiesto un successivo accordo tra Governo e Regioni per definire in modo puntuale le caratteristiche e i limiti dei nuovi contratti di tirocinio, ha fatto pensare a molti che anche l’applicazione delle sanzioni previste per l’uso fraudolento dei contratti di tirocinio fossero rimandate ad un successivo momento. Proprio per questo l’ Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto con la nota 530 del 2022 in cui ha precisato che le sanzioni sono immediatamente applicabili in caso di uso fraudolento dei contratti di tirocinio. Naturalmente le sanzioni saranno applicabili agli illeciti che si possono configurare già da ora in assenza di accordo Governo-Regioni e sono quindi due i punti principali che possono portare a tale applicazione.
Gli illeciti che configurano l’uso fraudolento dei tirocini
La prima ipotesi di illecito che si può configurare già da ora e quindi con sanzioni immediatamente applicabili riguarda il mancato riconoscimento in favore del tirocinante di una congrua indennità sarà possibile applicare la sanzione amministrativa di valore minimo di 1.000 euro e massimo di 6.000 euro da calibrare in base alla gravità del comportamento tenuto.
Il secondo punto invece riguarda l’uso fraudolento del contratto di tirocinio in luogo di un contratto di lavoro dipendente. In questo caso la sanzione prevista è di 50 euro per ogni tirocinante utilizzato in maniera fraudolenta all’interno dell’azienda e per ogni giornata di lavoro, quindi nel caso in cui siano impegnati due tirocinanti per 10 giorni, si applica una sanzione di 1.000 euro.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) precisa che gli ispettori dovranno valutare gli illeciti tenendo in considerazione il quadro normativo di riferimento attuale e quindi applicando le normative regionali e le istruzioni della circolare 8 del 2018. La circolare 530/2022 sottolinea anche che il datore di lavoro deve attivare nei confronti dei tirocinanti le misure di sicurezza previste nel decreto legislativo 81 del 2008 e comunicare l’attivazione del tirocinio al Centro per l’Impiego territorialmente competente.