Un miliardo di euro è stato stanziato dal ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) per i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati a favore delle imprese per investimenti in ricerca e sviluppo. Gli aiuti e i finanziamenti saranno concessi senza il vincolo della garanzia. I contributi andranno alle imprese che svolgeranno attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale. La ricerca deve avere come obiettivo quello di migliorare i nuovi prodotti e i processi produttivi secondo quanto prevede il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr). Lo stanziamento dei contributi avverrà anche negli anni 2023, 2024 e 2025.
Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto alle imprese per ricerca e sviluppo: i riferimenti normativi
Gli investimenti coperti dai finanziamenti agevolati e dai contributi a fondo perduto mirano a rafforzare la ricerca e a favorire l’implementazione di modelli innovativi. Gli aiuti sono disciplinati dal decreto del ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) del 31 dicembre 2021, con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale numero 37 del 14 febbraio scorso. La misura rientra nella Missione 4 del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) “Istruzione e ricerca”, componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”.
Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per la ricerca e lo sviluppo: quali imprese ne possono fare richiesta?
Ammesse ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti agevolati per la ricerca e lo sviluppo sono le imprese che esercitano le attività comprese nell’articolo 2195 del Codice civile, ovvero:
- le attività industriali dirette alla produzione di bene e di servizi;
- quelle di intermediazione nella circolazione dei beni;
- le attività di trasporto per terra, per acqua o per aria;
- quelle bancarie e assicurative;
- le attività ausiliarie alle precedenti.
Imprese artigiane, agroindustriali e agricole ammesse agli aiuti sulla ricerca e sviluppo
Sono altresì ammesse a presentare domanda per i contributi e gli aiuti per la ricerca e lo sviluppo:
- le imprese artigiane;
- quelle agroindustriali;
- le imprese agricole;
- i centri di ricerca.
Tra i richiedenti figurano anche le reti di impresa, e le aziende organizzate in accordi di partenariato e consorzi.
Cosa devono prevedere i progetti di ricerca e sviluppo per essere ammessi ai contributi a fondo perduto Mise?
I progetti, per essere ammessi ai contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati del ministero dello Sviluppo Economico, devono prevedere attività:
- di sviluppo industriale e sperimentale per realizzare o migliorare nuovi prodotti;
- sono ammessi anche le attività per migliorare i processi produttivi o i servizi mediante l’implementazione di tecnologie abilitanti fondamentali. Rientrano in questo ambito anche l’utilizzo di materiali avanzati e di nanotecnologie, della fotonica, della microelettronica e della nanoelettronica;
- inoltre sono accettati i sistemi avanzati di produzione;
- le tecnologie della scienza della vita;
- l’intelligenza artificiale;
- le connessioni digitali e la sicurezza.
Contributi a fondo perduto ricerca e sviluppo del Mise, quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammissibili per i contributi diretti a fondo perduto ed eventualmente dei finanziamenti agevolati riguardano:
- un contributo a fondo perduto del 50% dei costi ammissibili per le attività di ricerca industriale;
- contributi a fondo perduto del 25% sulle spese ammissibili per lo sviluppo sperimentale;
- finanziamenti agevolati per un massimo del 20% del totale delle spese ammissibili;
- la maggiorazione del 10% dei contributi a fondo perduto spetta alle piccole e medie imprese (Pmi) e agli organismi di ricerca;
- una maggiorazione del 5% è a favore delle grandi imprese.
Come si presenta la domanda dei contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per la ricerca e lo sviluppo?
Per presentare la domanda dei contributi a fondo perduto e dei finanziamenti agevolati per la ricerca e lo sviluppo le imprese dovranno attendere un successivo provvedimento del direttore generale per gli aiuti alle imprese del ministero per lo Sviluppo Economico. Nel provvedimento saranno fornite tutte le informazioni su:
- modalità di invio della domanda;
- termini di apertura degli sportelli per la presentazione del progetto di ricerca e di sviluppo.